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Centesimus Annus, tre vincitori per il premio “Economia e Società”

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Vatican Insider - pubblicato il 15/02/17
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Sono per la prima volta tre i vincitori del III Premio Internazionale “Economia e Società” promosso dalla Fondazione “Centesimus Annus – Pro Pontifice” per diffondere «la conoscenza della dottrina sociale della Chiesa cattolica». Si tratta del tedesco Markus Vogt, per l’opera Prinzip Nachhaltigkeit. Ein Entwurf aus theologisch-ethischer Perspektive (Oekom), e di due giornalisti: il padre assunzionista francese Dominique Greiner, per il blog La doctrine sociale sur le fil pubblicato sul sito del quotidiano La Croix, e il tedesco Burkhard Schäfers, per la trasmissione radiofonica dedicata a Oswald von Nell-Breuning, tra i grandi protagonisti della dottrina sociale della Chiesa del ‘900, nonché uno dei principali autori della enciclica Quadragesimo anno di Pio XI nel 1931. 

Ad annunciare i loro nomi questa mattina, durante una conferenza in Sala Stampa vaticana, è stato il presidente della giuria, il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, il quale ha sottolineato l’importanza di aver assegnato quest’anno il riconoscimento anche a due giornalisti, categoria che può rappresentare un veicolo per la diffusione della Dottrina sociale.  

Sull’opera di Vogt, docente di etica sociale cristiana, il cardinale ha spiegato, invece, che essa è stata selezionata tra oltre 57 opere in sei lingue, provenienti da 12 Paesi del mondo. Tema centrale del volume è quello della sostenibilità, uno degli argomenti cardine della Laudato si’ di Papa Francesco. Nel libro di Vogt si dimostra come «il principio della sostenibilità non è estraneo all’economia tradizionale», ha evidenziato il porporato tedesco nel suo intervento, «Vogt propone di ripensare i nessi tra le tre dimensioni essenziali della vita umana che sono tra loro interdipendenti: l’economia, l’ecologia e la dimensione sociale. Alla lunga l’economia non potrà fiorire senza un ambiente sano e senza risolvere il problema della povertà. Altrettanto vale però per le due altre dimensioni: non si riuscirà a salvaguardare l’ambiente senza un’economia funzionante e senza offrire a tutti gli uomini la possibilità di sviluppare i loro doni, così come non si riuscirà ad affrontare il problema della povertà con un’economia debole e senza un’adeguata cura dell’ambiente». 

«Vogt – ha aggiunto Marx – rifiuta la visione che vorrebbe fare dell’ecologia una nuova dottrina della salvezza. Al centro della Dottrina sociale della Chiesa non sta l’ambiente, ma la persona, e l’ambiente diventa decisivo in quanto la persona ne abbisogna. Serve pertanto un pensiero complesso, capace di illuminare i nessi tra le diverse problematiche. Perciò il libro affronta il tema della sostenibilità secondo diverse prospettive, etica, teologica, scientifica, sociologica e anche politica. La sfida consiste nel trovare un nuovo modo di pensare che assuma ad esempio la responsabilità anche per le generazioni future (il principio “solidarietà”) e che non consideri la natura semplicemente come somma di risorse utili alla produzione industriale, ma come creazione, cioè come dono». 

Da parte sua, il presidente della “Centesimus Annus”, Domingo Sugranyes Bickel, ha illustrato l’attività dell’organismo e presentato il convegno «Alternative costruttive in un’era di incertezza globale – Occupazione e integrità nell’età digitale. Incentivi alla solidarietà e alla virtù civica», che si svolgerà dal 18 al 20 maggio nell’Aula nuova del Sinodo in Vaticano. La giornata inaugurale si terrà invece nel palazzo romano della Cancelleria, alle 17, con la premiazione dei tre vincitori. 

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