Lungo colloquio del leader leghista, spesso critico verso il Papa, con il porporato firmatario dei “Dubia” sull’Amoris laetitiaIl leader della Lega Matteo Salvini ha incontrato ieri il cardinale statunitense Leo Raymond Burke, patrono dell’Ordine di Malta. Del colloquio – avvenuto nella casa del porporato a pochi passi da piazza San Pietro – dà notizia il sito Il Faro di Roma, spiegando che l’incontro è durato circa un’ora e mezza.
I due personaggi in diverse occasioni hanno espresso critiche piuttosto accese nei confronti di Papa Francesco. Il cardinale Burke ha contestato alcune linee ‘aperturiste’ del Pontefice, specie durante i due Sinodi sulla famiglia, arrivando a firmare insieme ad altri quattro porporati i famosi cinque “Dubia” su alcuni passaggi della esortazione papale Amoris laetitia e chiedendone una «correzione formale» pubblica. L’ex prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica ha anche rivestito un ruolo di primo piano nell’ultima disputa tra l’Ordine di Malta e la Santa Sede.
Ancora più dura la posizione del leader del Carroccio che ha contestato Papa Bergoglio soprattutto per i suoi appelli all’accoglienza dei migranti. Un esempio su tutti? Le parole postate sul suo profilo Facebook durante la visita di Francesco nei campi profughi dell’isola greca di Lesbo: «Con tutto il rispetto, il Papa sbaglia. Mi sembra che la catastrofe avvenga in Italia, non in Grecia». «Il Papa vuole invitare altre migliaia di immigrati in Italia?», aggiungeva Salvini sul suo post, «un conto è accogliere i pochi che scappano dalla guerra, altro conto è incentivare e finanziare un’invasione senza precedenti… Ci sono i poveri in Grecia ma anche a due minuti dal Vaticano. Forse fa meno chic perché non li vai a prendere con l’aereo; ma sono anche qui».
Da non dimenticare poi la maglietta esibita dal segretario leghista durante il raduno di Pontida – e poi sbandierata sul suo account Twitter – con la scritta “Il mio Papa è Benedetto” realizzata dai giovani padani.