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Baglioni consegna a Norcia i fondi raccolti con il concerto in Vaticano

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Vatican Insider - pubblicato il 03/02/17
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Circa settemila euro sono stati donati oggi dai bambini di Bangui ai loro coetanei sfollati del centro Italia, colpiti questa notte da un nuovo sciame sismico. Il dono dei piccoli del Centrafrica è stato consegnato questa mattina, a Norcia, da Claudio Baglioni che, lo scorso 17 dicembre (in occasione anche dell’80° compleanno del Papa), ha tenuto il grande evento benefico “Avrai” in Vaticano per aiutare l’ospedale pediatrico di Bangui. Il cantante era accompagnato da monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, da Fernando Vergez Alzaga, LC, segretario generale del governatorato, e da Domenico Giani, comandante della Gendarmeria Vaticana. 

Accolto da un bagno di folla, Baglioni – che si è esibito pure in un mini concerto insieme ai bambini della scuola materna di Norcia – ha consegnato anche una targa, come simbolo di un altro assegno, di 700mila euro, parte del ricavato della serata in aula Paolo VI. Una parte di questi fondi saranno destinati proprio della città terremotata della Valnerina e specificatamente all’oratorio Madonna delle Grazie, centro di aggregazione sociale per i giovani. 

Baglioni ha annunciato che tornerà a Norcia per l’inaugurazione della struttura e che in quella occasione terrà un concerto. «L’Umbria è la terra dei miei genitori. Le mie radici, dunque, affondano qui», ha spiegato l’artista. «Castelluccio e la sua piana sono due tra gli angoli del nostro Paese ai quali sono più legato in assoluto. Da qui, infatti, sono partiti raduni, concerti e alcuni tra i miei progetti artistici più importanti: da ’Fratello Sole e sorella Luna’ – una delle mie primissime incisioni: ’72 per il film di Zeffirelli – all’avventura di ’Capitani Coraggiosi’ che ha preso le mosse proprio da Castelluccio nell’estate 2015».  

Claudio Baglioni ha poi incoraggiato gli sfollati «a non perdere la speranza»: «Il gesto dei bambini di Bangui – ha detto – è di grandissima umanità e fratellanza, i quali – pur vivendo in un Paese, la Repubblica Centrafricana, che è all’ultimo posto nella classifica mondiale per quanto riguarda il PIL pro-capite – non ci hanno pensato due volte a tendere la mano ai loro piccoli amici di Norcia. Un gesto che è una grande lezione per tutti noi e che fa sperare nel fatto che ’Fratello Sole’ tornerà presto a riscaldare case e cuori».  

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