Il peggio di internet senza nemmeno la voglia di inventarsi un cliché diverso…E niente, siamo sempre lì. Una notizia falsa, spacciata per vera gira indisturbata sul web: 9 suore incinte nello stesso periodo in un convento milanese che (guarda caso) ospitava 5 immigrati nordafricani. A spacciare la bugia è il sito di “satira” Il Giornale Italiano:
La notizia prosegue così:
Pare infatti che la madre superiora, che avrebbe dovuto sorvegliare le giovani suore non sia potuta restare in convento di notte perché la sua anziana madre ha seri problemi di salute. Così le suore più giovani ne hanno approfittato per passare le ore notturne sveglie a intrattenersi con i migranti, desiderose di divertirsi dopo intere giornate passate a pregare. Ecco che adesso, dopo 6 mesi, le donne di trovano in stato di gravidanza.
Una volta scoperto il misfatto la madre superiora ha chiesto che le donne svestino l’abito. Ma le giovani si difendono, negando di aver mai avuto rapporti sessuali con i migranti: “Non abbiamo fatto nulla di male. Siamo state insieme a questi poveri innocenti bisognosi d’affetto. Anche Maria rimase incinta pur essendo vergine e la nostra madre superiora ci crede così come ci crediamo noi. Questa è la prova che se Maria tornasse oggi in mezzo a noi molti uomini pii e religiosi non crederebbero alla sua verginità e direbbero che ha fatto cose losche. Noi siamo state miracolate, evidentemente, non c’è altra spiegazione. Ringraziamo Dio per questo”.
Ora voi conoscete una suora che si paragonerebbe alla Vergine Maria? Al di là poi degli errori grammaticali (svestano, non certo “svestino”, chi l’ha scritto? Fantozzi?) non c’è contesto: di che ordine sono? Dov’è questo convento? Perché nessun altra fonte dà la notizia? Eppure ci sono fior di giornali non proprio teneri con la Chiesa che andrebbero a nozze con una notizia del genere. Infine, al di là di tutto, normalmente le suore in Convento ospitano, anche probabilmente per evitare situazioni imbarazzanti, donne e bambini per lo più, di certo non uomini.
LEGGI ANCHE: No, condividere bufale non è affatto un’azione innocua
Come ben spiega il sito Bufale Virali:
Il Giornale Italiano si nasconde dietro il dito servendosi della parola satira nella scheda Informazioni.
Ciò che leggiamo non è mai avvenuto. Nessuna fonte, nessun riscontro. A tradire la bufala è anche l’assenza di qualsiasi riferimento che ci consenta di individuare il convento teatro dei concepimenti sacri, l’assenza di dettagli sulle generalità dei protagonisti.
Il diritto di satira è un’altra cosa, nobile, divertente, ma qui è evidente che non ce n’è traccia così come è evidente che la forma dell’articolo vuole suggerire al lettore disattento che questo sia un fatto vero e il trucco di scrivere “sito di satira” in piccolo, in zone nascoste del sito, non fa che avallare la nostra convinzione che sia nulla più che un sito truffaldino di clickbaiting.
Girare al largo…
Se volete farvi due risate almeno scegliete Lercio…