Il Papa lo ha nominato nella serata di lunedì 23 gennaio, dopo l’elezione avvenuta nel pomeriggio. Scelta la continuità: era il vicario di EchevarríaPapa Francesco ha nominato monsignor Fernando Ocáriz prelato dell’Opus Dei. La notizia è stata divulgata a mezzanotte di lunedì 23 gennaio, prima giornata di votazioni del terzo Congresso elettorale della prelatura fondata da san Josemaría Escrivá. Bergoglio ha confermato la scelta dei membri dell’Opera.
Le operazioni di voto erano iniziate lo stesso lunedì, quando 194 membri, tra preti e laici, hanno votato tenendo conto dei nomi segnalati nei giorni precedenti da un gruppo di donne del Consiglio dell’Assessorato centrale. È stata scelta ancora una volta la continuità.
Con questa nomina monsignor Fernando Ocáriz, che fino a ieri era vicario ausiliare dell’Opus Dei, diventa il terzo successore di san Josemaría alla guida della prelatura, dopo la morte di monsignor Javier Echevarría avvenuta lo scorso 12 dicembre. Ocáriz è nato a Parigi il 27 ottobre 1944, in una famiglia spagnola in esilio in Francia durante la Guerra civile spagnola (1936-1939). È il più giovane di 8 figli.
Laureato in Fisica presso l’Università di Barcellona (1966), ha ottenuto la licenza in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense nel 1969 e il dottorato presso l’Università di Navarra nel 1971, anno in cui è stato ordinato sacerdote. Nei suoi primi anni di sacerdozio si è dedicato specialmente alla pastorale dei giovani e degli universitari.
È consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede (dal 1986) e di altri dicasteri della Curia romana: la Congregazione per il clero (dal 2003) e Pontificio consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione (dal 2011). È membro della Pontificia Accademia Teologica dal 1989. Negli anni ’80 è stato uno dei professori che hanno iniziato il lavoro della Pontificia Università della Santa Croce (a Roma) in cui è stato professore ordinario di Teologia Fondamentale e dove ora è professore emerito.
Tra le sue pubblicazioni ci sono libri sulla cristologia: «The mystery of Jesus Christ: a Christology and Soteriology textbook»; «Hijos de Dios en Cristo. Introducción a una teología de la participación sobrenatural». Altri suoi testi trattano temi di natura teologica e filosofica come «Amor a Dios, amor a los hombres» o «Natura, grazia e gloria», un saggio che contiene anche una prefazione dell’allora cardinale Joseph Ratzinger. Nel 2013 è stata pubblicata una sua ampia intervista curata Rafael Serrano e intitolata «La Chiesa, mondo riconciliato». Tra le sue opere ci sono anche due studi di filosofia: «Il marxismo: teoria e pratica di una rivoluzione» e «Voltaire; Tratado sobre la tolerancia».
È stato nominato Vicario Generale della Prelatura dell’Opus Dei il 23 aprile 1994 e Vicario Ausiliare nel dicembre 2014. Durante gli ultimi 22 anni ha accompagnato il prelato precedente, monsignor Echevarría, nelle sue visite pastorali in più di 70 nazioni. Negli anni 60, mentre stava studiando teologia, ha vissuto con san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. Sin da giovane è appassionato di tennis, uno sport che continua a praticare. Nei prossimi giorni il nuovo prelato proporrà ai congressisti i nomi dei suoi vicari e dei membri dei nuovi consigli che lo assisteranno durante i prossimi 8 anni.