Papa Francesco è informato, «informatissimo», sulla situazione del terremoto e del maltempo. «Lui stesso ci chiama, e chiama anche le realtà locali, per sapere come vanno le cose nelle zone colpite dal terremoto». Lo afferma monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana (Cei), rispondendo sugli sviluppi dell’emergenza a margine di una conferenza a Roma.
Il Pontefice «ci incoraggia e sollecita, come Conferenza episcopale e come vescovi – aggiunge – a stare assiduamente vicini alle persone colpite e a portare loro l’aiuto necessario».
Il Segretario Cei tra ieri sera e questa mattina ha chiamato telefonicamente i vescovi delle diocesi colpite dalle nuove scosse di terremoto e sepolte sotto la neve: a preoccupare i presuli, spiega, è pure «il disagio psicologico che sta diventando anche più grave del freddo e della mancanza di beni primari, il disagio psicologico e la fatica che fanno a tenere in piedi un minimo di speranza».