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5 domande per risvegliare la capacità di amare e di essere amati

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EVA MARÍA DE LA CRUZ - pubblicato il 17/12/16
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Forse non sono in grado di amare? No, più che altro “dovrei imparare ad amare di più e meglio”Sappiamo bene che l’amore ha un ruolo straordinario nelle nostre vite. Ma cosa sappiamo dell’amore? Potremmo saperne poco o avere delle idee ambigue al riguardo, finendo con l’accettare pensieri totalmente errati come “non sono in grado di amare” o “l’amore eterno non esiste“. Non è vero. Frasi ben più vicine alla realtà sono invece “dovrei imparare ad amare di più e meglio“, o “come si fa ad amare per tutta la vita?“, perché ci sono persone che ci sono riuscite, eccome.

Forse pensiamo che l’amore – per sua natura – sia temporaneo e volubile e che nel mondo di oggi sia impossibile viverlo.

Ma l’amore è ovunque, per nostra grande sorpresa. È a portata di mano, è presente in ogni momento: in tutto ciò che abbiamo ricevuto dal Creatore, in ciò che vediamo, in ciò che contempliamo, in ciò che proviamo, in ciò che doniamo perdonando, mostrando gratitudine, consolando il prossimo, chiedendo amore agli altri, ascoltando, lavorando… e potremmo continuare elencando un’infinità di situazioni in cui l’amore regna, si manifesta, trionfa.

A volte lo capiamo, ma altre volte – forse perché distratti, impegnati o con la mente occupata da altre cose – non ce ne rendiamo conto.

Ma poi… dove e come trovare un amore che duri negli anni, che non venga spento da niente al mondo? L’amore che emerge da una coppia che festeggia 50 anni o più di matrimonio, l’amore di una madre che attende – con pazienza e affetto – che il figlio migliori il suo comportamento, l’amore di un professore che – anno dopo anno – spende tutte le sue energie per aiutare i suoi alunni a diventare coloro che renderanno il mondo un posto migliore.

Un amore duraturo, forte, che trova sempre il modo di nutrirsi, diventare più forte, crescere… Questo amore è dentro di noi, è nell’anima che abbiamo ricevuto sin dal concepimento, è nella decisione di volerlo realizzare giorno per giorno!


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Per poter esistere, questo amore ha bisogno di essere mostrato gradualmente in tutta la sua grandezza, nell’arco della nostra vita, verso coloro che sono intorno a noi.

L’amore è decisione, tempo, sforzo, pensieri, impegno, pazienza. L’amore è un mistero che ognuno di noi può scoprire, apprezzare, rafforzare, costruire e migliorare.

Se c’è qualcosa che non permette ad un amore profondo di sopravvivere è la fretta, il pensare solo a se stessi, il voler continuare a vivere ciò che si è vissuto durante l’innamoramento, la mancanza di comunicazione, l’egoismo, la superbia, il non prendere decisioni, il non impegnarsi… ma soprattutto l’assenza di perdono e di comprensione. Il ridurre ogni cosa al superficiale, al temporaneo.

Dovremmo chiederci oggi stesso come stiamo cercando di vivere e costruire i nostri affetti: con Dio, con la nostra famiglia, sul posto di lavoro, con gli amici… Dobbiamo tenere a mente che siamo esseri perfettibili, ogni giorno possiamo migliorare in qualcosa, cambiare il corso della nostra vita per avere affetti autentici, che ci diano una felicità vera, ci aiutino a raggiungere la pienezza interiore e soprattutto l’umiltà di riconoscere che possiamo sempre migliorare il nostro amore, che non dobbiamo mai smettere di lottare per esso e che vale la pena, non solo per il nostro arricchimento personale ma anche per quello degli altri.

Ma cosa ha a che vedere l’amore con un progetto di vita?

Molto!

Sebbene la capacità di amare e di essere felici si trovi dentro di noi, non la possiamo raggiungere casualmente, per magia o a causa di pensieri positivi che ripetiamo ogni giorno… no! Non è così!

È fondamentale fare spazio nella nostra vita così frenetica e agitata – a qualsiasi età – e riflettere sul modo in cui stiamo amando.


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Di seguito ci sono alcune domande pratiche che aiutano a sviluppare la capacità interiore di cui parlavamo per imparare ad amare ed essere amati:

  • Riconosco di essere una persona unica e irripetibile, con molti aspetti positivi dai quali posso imparare ad amare di più e meglio?
  • So che sarò sempre in tempo per sviluppare le virtù necessarie ad amare meglio?
  • Sono consapevole che impegnarmi nell’amore mi aiuterà a vivere rapporti meravigliosi, in cui il dare e il ricevere siano un aspetto costante, e che questo mi può portare alla felicità?
  • Penso frequentemente a come amare e fare felici gli altri?
  • Sono in grado di dare e di pensare a me stesso come ad un essere umano che ha bisogno di amare profondamente?

Queste sono alcune buone domande per iniziare a pensare, a capire come ci rapportiamo con quel grande tesoro che è l’amore, e di conseguenza imparare a migliorarlo ogni giorno.

Se sappiamo dove ci troviamo e dove vogliamo andare nella vita, avremo di fronte a noi un ampio orizzonte. Solo allora potremo provare a realizzare il progetto che abbiamo per la nostra vita, nel quale l’amore deve avere un ruolo preponderante.

In altre parole, dove dovremmo indirizzare i nostri sforzi e le nostre abilità? Nel riconoscere il ruolo che abbiamo nella nostra vita, nelle nostre azioni, decisioni e conseguenze. Ci sono molti esempi che ci aiutano a contemplare questa grandiosa realtà.

Un meraviglioso esempio lo troviamo in Invictus, straordinaria poesia di William Ernest Henley (1849-1903) la cui positività ha una forza che va al di là della nostra comprensione.

In uno dei versi più belli si rivela la grande verità che ci spinge a continuare a lottare nelle circostanze in cui ci troviamo: “Io sono il padrone del mio destino. Io sono il capitano della mia anima”.

Il mio progetto personale consiste inoltre nell’avere una visione chiara di ciò che voglio – nel breve, medio e lungo termine – e cercare di realizzarlo. Sarà di grande aiuto pianificare gli obiettivi e pensare ai modi in cui raggiungerli, verificando costantemente come poterli correggere o migliorare.

Il mio progetto personale è un piano di miglioramento continuo. È il desiderio di diventare una persona migliore, un figlio o un genitore migliore, un coniuge migliore, un capo o un collega migliore… ma soprattutto, è la volontà di amare di più coloro che mi circondano (Dio, il mio coniuge, i figli, gli zii, i fratelli, i genitori, i suoceri,ecc).


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In merito all’amare di più e meglio, ecco alcuni esempi di obiettivi a medio e lungo termine che possiamo porci:

  • Facciamo del nostro meglio per vedere quanto c’è di buono negli altri.
  • Riflettiamo sui conflitti avuti con i nostri cari e cerchiamone le ragioni. Perdoniamo, mostriamoci vicini, ristabiliamo i rapporti attraverso il dialogo, l’ascolto e l’empatia.
  • Proviamo a comprendere e amare gli amici per come sono, e aiutiamoli quando possibile.
  • Comprendiamo e mostriamo amore, prima di criticare e parlare male degli altri
  • Avviciniamoci alla fonte d’amore più potente dell’universo: Dio. Dedichiamogli il nostro tempo, poniamogli domande, stabiliamo un dialogo con Lui.
  • Analizziamo quali abitudini o attività della vita quotidiana ci prendono più tempo, in modo da gestirle in modo diverso e riuscire – senza fretta – a mostrare affetto, gratitudine e misericordia a chi ci circonda.

C’è molto lavoro da fare, quindi… mettiamoci all’opera, cominciamo!

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]

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