E’ un fenomeno naturale o è un segno della presenza forte del Signore? E’ questa la domanda che ci si pone di fronte a quello sgocciolio che emana dal bronzo. Ci sono molte possibili spiegazioni circa questo fenomeno, e naturalmente esiste anche la quella di una sua natura spirituale. La Chiesa non ha ancora assunto una posizione definitiva sul ciclo di apparizioni che dal 1981 sembrano – il condizionale è d’obbligo – avvenire nella cittadina croata ad alcuni veggenti. Lo scorso giugno 2015 il Papa ha ribadito, come riporta Avvenire, che:
C’è un grande interesse per il giudizio sul fenomeno di Medjugorje. Che cosa può dirci al riguardo? «Su Medjugorje Papa Benedetto XVI, a suo tempo, aveva istituito una commissione presieduta dal cardinale Camillo Ruini, con altri cardinali e teologi. Hanno preparato uno studio e il cardinale Ruini me lo ha consegnato, dopo alcuni anni di lavoro. Hanno fatto un bel lavoro. Il cardinale Gerhard Müller (prefetto della Congregazione per la dottrina della fede; ndr) mi ha detto che avrebbe fatto una “feria quarta” (riunione del dicastero, che si svolge il mercoledì; ndr). Su questo credo sia stata fatta l’ultimo mercoledì del mese. Stiamo per prendere delle decisioni e poi saranno comunicate. Per il momento si danno soltanto alcuni orientamenti ai vescovi»
Ma poi, come riferisce Andrea Tornielli su Vatican Insider:
Nell’ex Sant’Uffizio non si sono tenute «plenarie» (la prossima «plenaria», con la partecipazione di tutti i cardinali e vescovi membri del dicastero, è in programma per gennaio 2016). E sull’argomento Medjugorje non si è neanche tenuta la «feria quarta», la riunione mensile (congregazione ordinaria) dei cardinali e vescovi membri della Congregazione che si svolge di mercoledì. L’ultima «feria quarta» si è infatti tenuta – confermano a Vatican Insider autorevoli fonti del dicastero – lo scorso 17 giugno: l’argomento era tutt’altro, il tema Medjugorje non è stato neanche accennato
Nel frattempo è bene ribadire che Medjugorje è un luogo di preghiera e dove moltissime persone hanno trovato o ritrovato la fede e lo stato di Grazia. Resta importante tenere a mente che le attività dei cosiddetti veggenti non sono riconosciute come autentiche e che i rapporti tra il Vescovo locale e i francescani che gestiscono il sedicente santuario non sono propriamente fraterne. Restiamo in attesa delle decisioni definitive della Chiesa di Roma, unica titolata a sciogliere la vicenda, tenendo a mente quanto disse l’allora monsignor Tarcisio Bertone nel 1998, da segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede presieduta da Joseph Ratzinger :
[…] per quanto concerne i pellegrinaggi a Medjugorje che si svolgono in maniera privata, questa Congregazione ritiene che sono permessi a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa.