200 milioni sono i disoccupati nel mondo, soprattutto giovani. Un furto di futuro. La Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, continua a studiare e ricercare come formare giovani professionisti dell’educazione in una società in profondo cambiamento e dove il lavoro non c’è.
Le nuove competenze trasversali per il mondo del lavoro, o soft skills, saranno il tema dell’incontro di sabato 3 dicembre 2016, dalle 9 alle 13, presso la sede della Facoltà.
Secondo Maria Cinque, docente presso la Lumsa di Roma, «le aziende hanno bisogno di una forza lavoro più qualificata e dovrebbero essere date ai giovani maggiori opportunità di sviluppare quelle competenze trasversali, fondamentali per una transizione di successo dall’istruzione al mercato del lavoro».
Il suo intervento offrirà una panoramica per migliorare la comprensione di quali «soft skills» sono più importanti per il nuovo «lavoratore» di oggi e per indicare le aree chiave per lo sviluppo delle competenze trasversali a livello universitario: «Soft skills – afferma – è una locuzione semplice per un sistema complesso di tratti e abitudini comunemente ricercate dai datori di lavoro. Sono competenze imprenditoriali, la capacità di affrontare problemi e difficoltà, di imparare a imparare, di lavorare in team, di comunicare in modo chiaro ed efficace, di adattarsi a diversi contesti culturali, per risolvere i problemi, per gestire i conflitti, per mostrare la forza e il coraggio in situazioni complicate o stressanti».
A continuare l’approfondimento su quali soft skill sono da apprendere e sviluppare in un tempo in cui il lavoro che non c’è spinge ad atteggiamenti proattivi per accettare le sfide del contesto, giocare con le sue regole, liberarsi dai condizionamenti del contingente per migliorare sé stessi nella scoperta di sempre nuove potenzialità, sarà Marica Franchi, consulente applicativo presso il dipartimento «Didattica e studenti» del consorzio Cineca e membro del team di Bestr. Nel suo intervento, presenterà Bestr, la piattaforma digitale di Cineca che si basa sugli Open Badge per valorizzare le competenze di ciascuno in maniera digitale dinamica e verificabile, e metterle in relazione sia con le esigenze del mercato che con l’offerta formativa. «In particolare per le soft skill si pone il problema di trovare un adeguato modello di rappresentazione e validazione: la piattaforma Bestr propone di sperimentare gli Open Badge come un possibile mezzo per valorizzarle», afferma, «Ogni persona è invitata a investire su di sé, a sviluppare le competenze personali, più versatili e solide, che si potrà giocare in più ambiti trasversalmente».
Il corso organizzato dalla Facoltà «Auxilium» si inserisce nelle iniziative in preparazione alla 48a Settimana sociale dei Cattolici italiani.
Un ultimo incontro sul tema più generale delle competenze e dell’occupabilità è previsto per sabato 17 dicembre 2016 con un dialogo tra Laura Zanfrini, professore e direttore del centro di ricerca Wwell, dell’Università cattolica di Milano, e Luciana Delle Donne, iniziatrice di «Officina Creativa», una cooperativa sociale non a scopo di lucro che, tra gli altri, ha dato vita al progetto «Made in carcere».
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium».