Ecco come trascorrere, nel giusto stato d’animo, questi 28 giorni prima di NataleDunque sono rimasti 28 giorni per prepararci a Natale.
Ho già scritto, in altre occasioni, riguardo al dono spirituale del silenzio e alla beata attesa che dovremmo coltivare durante la stagione dell’Avvento. Ma è così facile – considerando quanto siano impegnative le settimane successive – lasciarsi consumare dalla propria lista di cose da fare.
Ho quindi creato questo promemoria per aiutarmi ad essere più consapevole, ad essere più come una candela ardente che come una luce al LED lampeggiante (la cosa ironica è che ha tutto l’aspetto di una to-do list, ma in realtà è più un insieme di suggerimenti su “come essere”, piuttosto che di “cosa fare”).
Mi auguro possa essere di aiuto, soprattutto quando gli impegni della vita ci fanno sentire esausti.
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12) Date l’elemosina. Che sia donando oggetti oppure denaro, fate un regalo ai bisognosi, attingendo al vostro fondo per le spese previste in queste settimane. Vi farà a riorganizzare i vostri piani, aiutandovi inoltre a riconoscere quanti doni voi già possediate.
11) Leggete. Persino leggere un libro per bambini acquieta la mente, perché non consente di fare più cose insieme. Leggete una storia ai vostri figli, al vostro coniuge o a voi stessi. Che sia o meno un libro di Natale, via aiuterà a fermarvi e a godervi il silenzio.
10) Pregate. Potrebbe sembrare una soluzione banale e quasi impertinente, ma è così che le cose cambiano, è così che noi cambiamo, per essere più come Maria che come Marta (io rischio sempre di sentirmi schiacciata dall’ansia di tutte le cose che devo fare).
9) Ascoltate. Mettete della musica di Natale. Riscalderà l’atmosfera e vi aiuterà a ricordare costantemente cos’è che state attendendo. Un consiglio: procuratevi dei Cd di qualità, eviterete quelle playlist raffazzonate in cui ci sono tre versioni di Santa Baby e di Last Christmas).
8) Fate una lista. Anche Babbo Natale le fa, e in un giorno riesce a fare molto di più di quanto non facciate voi! Quindi smettetela di fingere di dover tenere tutto a mente. Scervellarsi per ricordare le cose non è proprio il massimo per i vostri figli, e non lo è neanche per voi. Scrivete degli appunti, vi aiuteranno a impostare le giuste priorità.
7) Chiamate degli amici. Scegliete un amico (o amica) al giorno, salutatelo, dite che stavate pensando a lui e che vi manca… e poi ascoltate come procede la sua vita. Siate presenti.
6) Scrivete una lettera. Nessuno riceve più posta cartacea. Scrivere lettere è così ricercato! Ed è anche un opportunità per dire agli altri quanto siano importanti per voi.
5) Schiacciate un pisolino, oppure andate a letto presto. L’eccessiva stanchezza porta con sé rabbia e scoraggiamento, spinge a mangiare troppo, a spendere più di quanto necessario e a reagire in modo sproporzionato. Non ci permette di dare noi stessi.
4) Fate esercizio fisico. So di odiarlo. Ma so anche che mi fa bene. Ed è stata anche dimostrata la funzione anti-stress di una sana attività fisica.
3) Fate qualcosa, ogni giorno, con un membro della vostra famiglia. È un ottimo modo per mostrare a quella persona, senza dirlo, che l’amate. Ma esprimete, anche con le parole, l’amore che provate per i vostri cari.
2) Chiedete aiuto, quando le cose da fare sono troppe e state per scoppiare! Se tendete a tirare il più possibile, non fatelo. È molto più facile chiedere aiuto quando non ci si sente schiacciati; altrimenti, sarà la disperazione a farci implorare l’aiuto degli altri.
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1) Andate all’Adorazione. Imiterete i pastori, i re magi e gli angeli accorsi ad adorare Lui.
Il tempo dell’Avvento volerà, ma con questi suggerimenti lo trascorrerete come dovreste: aspettando il giorno della nascita del Nostro Salvatore, aspettando Colui che abbiamo sempre amato ma che non abbiamo ancora visto faccia a faccia.
[Traduzione dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]