«È urgente intraprendere, in tempi rapidi e in modo determinato, un nuovo modello di sviluppo sostenibile, in grado di tenere insieme, in modo virtuoso, crescita economica, diritti sociali e tutela dell’ambiente». Lo sostiene Enrico Giovannini, già Presidente dell’Istat (2009-2013) e Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali (2013-2014), nell’intervento che terrà giovedì 24 novembre, alle ore 9.15, all’apertura ufficiale dell’anno accademico alla Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma.
Sono stati i leader mondiali, il 25 settembre del 2015, in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a riconoscere «l’assoluta insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo» e a promulgare l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. «Un progetto ambizioso – riconosce Giovannini – che con un’ampia lista di obiettivi e sotto-obiettivi, si propone, al più tardi entro il 2030, di eliminare la povertà e le disuguaglianze, comprese quelle di genere, incrementare la crescita economica, assicurare salute e un lavoro dignitoso per tutti, tutelare l’ambiente, dare qualità alla vita nelle città, garantire educazione e innovazione per lo sviluppo». Giovannini, nella sua lezione, individuerà come l’Agenda 2030 può trovare realizzabilità in Italia, insistendo sul «ruolo dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione per portare il mondo su un sentiero di piena sostenibilità».
L’intervento di Giovannini apre la giornata di solenne inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017, che sarà caratterizzata dalla relazione della Preside, Pina Del Core, dalla Celebrazione eucaristica, alle ore 11.15, presieduta dal cardinale Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica. La mattinata si concluderà con la benedizione dei locali della Facoltà recentemente ristrutturati alla presenza di numerose autorità civili e accademiche, tra cui, don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, e di madre Yvonne Reungoat, Superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice.