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Cucire peluches per regalare un sorriso. La sfida di un ragazzino di 12 anni

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Lucandrea Massaro - Aleteia - pubblicato il 23/11/16
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Campbell Remess, giovanissimo cittadino della Tasmania, occupa il suo tempo libero così. Per il bene degli altri. Ha 12 anni, è un ragazzino come molti altri, ma a differenza di molti suoi coetanei ha deciso che il suo hobby doveva essere qualcosa di costruttivo, che desse sollievo al prossimo. E così il giovane Campbell quando torna da scuola invece di giocare con i videogames, cuce peluches per i bambini malati dell’ospedale.

https://www.facebook.com/TASCAAwards/posts/1177332809013214:0

Si chiama “Project 365” l’iniziativa che questo straordinario 12enne della Tasmania (in Australia) ha ideato e realizzato per donare un sorriso a quei bambini che spesso non riescono a sentirsi come tutti gli altri. Su Facebook ha ormai raggiunto una audience di 30 milioni di fan e raccolto fondi per un ammontare di più di 8mila dollari. Il tutto con un’idea tutto sommato semplice: realizzare un orsacchiotto al giorno, dedicando alcune ore libere del suo pomeriggio, e poi regalare le sue creazioni a tutti quei bambini costretti a passare le loro giornate in ospedale (Huffington Post).

“Quando avevo 9 anni ho chiesto a mamma e papà se avrei potuto comprare dei regali di Natale per i bambini ricoverati, ma loro mi hanno risposto che costavano troppo. Allora ho deciso di fabbricarli da me”. È così che è nata l’idea semplice ma concretissima e molto importante per le centinaia di piccoli pazienti che ogni giorno ricevono un dono da Bumble – questo è infatti il soprannome del 12enne che ha già realizzato 400 peluches e che, come prossimo impegno, ha quello di organizzare una cena di beneficienza per i malati di cancro.

Davvero una testimonianza luminosa!

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