Nel giorno della scarcerazione di cinque prigionieri e leader politici, l’Assemblea Nacional, il Parlamento venezuelano controllato dall’opposizione, ha sospeso l’avvio del procedimento di destituzione del presidente Nicolas Maduro e rinviato la protesta che doveva raggiungere domani il Palazzo Miraflores, sede della presidenza. Una mossa vista come un «gesto» del dialogo tra il governo e l’opposizione.
Il capogruppo del Tavolo per l’Unità Democratica (Mud, coalizione antigovernativa), Julio Borges, ha precisato che la decisione di posporre il referendum su Maduro è arrivata dopo che il Vaticano nelle «ultime ore è intervenuto formalmente nella crisi che attraversa il paese», sottolineando che l’opposizione proporrà al tavolo del dialogo un anticipo degli appuntamenti elettorali, perché «il nostro sforzo deve concentrarsi sul fatto che il popolo possa votare».