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Caritas e Federazione Luterana: «Lavoriamo insieme»

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Vatican Insider - pubblicato il 31/10/16
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È un primo frutto della giornata che si conclude a Malmö, in Svezia, durante la visita di Papa Francesco. Nella Malmö Arena, al termine dell’evento ecumenico, è stata siglata una dichiarazione di intenti tra Michel Roy, di Caritas Internationalis, e da Maria Immonen, direttore del World Service della Federazione Luterana mondiale. Per rafforzare l’impegno comune in favore dei poveri, dei rifugiati e per lo sviluppo sostenibile

Nel preambolo del documento si ricorda che Caritas Internationalis è stata creata nel 1951 nell’ambito della Chiesa cattolica e che ha confederate 165 Caritas nazionali presenti in 200 Paesi. «Servire, accompagnare e difendere i poveri: la sua missione è di promuovere uan civiltà dell’amore». La Federazione Luterana mondiale «si dedica alla diaconia e al servizio sin dalla sua fondazione nel 1947. World Service, che costituisce il braccio diaconale della LWF, si concentra in modo particolare sui bisogni dei rifugiati e sugli sfollati interni bisognosi di assistenza umanitaria».  

Caritas Internationalis and the LWF World Service «hanno lavorato insieme in diverse occasioni durante gli ultimi decenni, in molti paesi e regioni per affrontare le cause profonde della povertà e le crisi umanitarie». In occasione dei cinquecento anni della Riforma, i due organismi vogliono dunque fare un passo avanti nell’impegno comune su questi fronti

«Riteniamo- si legge nella dichiarazione di intenti – che le comunità confessionali e le organizzazioni con le quali s’impegnano si trovino in una posizione unica per combattere la povertà estrema in tutte le sue dimensioni. Non solo perché tali comunità sono presenti in ogni parte del mondo, ma anche perché quando formate, organizzate e accompagnate, sono i migliori soccorritori nelle catastrofi, i migliori promotori di sviluppo umano integrale e sostenibile e i migliori sostenitori delle loro vite». 

«Ad animarci – continua il documento – è la nostra fede e, in un mondo secolarizzato, ciò fa una differenza immensa: coraggio, impegno, perseveranza, assunzione di rischi, la certezza che Dio è con noi nell’affrontare il male e ricostruire vite. Essendo due organizzazioni cristiane mondiali che operano per la dignità umana e la giustizia sociale, decidiamo di unire le nostre forze . Per portare speranza. Per testimoniare e agire insieme, senza essere esclusivi. E per invitare i nostri membri a impegnarsi con i loro omologhi e amici a livello locale». 

I propositi contenuti nella dichiarazione comune sono quelli di «cercare opportunità», impegnarsi «a cooperare», impegnarsi in «regolari discussioni strategiche» comuni, condividere insegnamenti, sfide e opportunità. Le aree di cooperazione individuate sono: i rifugiati, gli sfollati interni e i migranti; la costruzione della pace e della riconciliazione; la preparazione e la risposta umanitaria; l’implementazione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile; l’azione e la programmazione tra le fedi. Tutto ciò si dovrà concretizzare in incontri e discussioni comuni, con l’aiuto di esperti, e nella realizzazione di programmi comuni ovunque sia possibile. C’è quindi l’invito ai membri della Caritas e del World Service della Federazione Luterana a cooperare e a impegnarsi in programmi comuni a livello locale. 

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