È tornata la paura in tutto il Centro Italia dove la terra continua a tremare dopo la nuova fortissima scossa di magnitudo 6,5 registrata questa mattina, alle 7.40, avvertita dal Veneto alla Puglia. L’intensità, inizialmente indicata in 6,1, è stata poi ricalcolata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Si tratta del terremoto più violento in Italia dal 1980. L’epicentro tra Norcia (dove è crollata la basilica di San Benedetto e la gente ha cominciato a pregare in piazza), Preci, Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera, a 10 chilometri di profondità. Non si segnalano vittime, una ventina i feriti. Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, altre sei a Norcia. Sono 50 le scosse di magnitudo superiore a 3.0 registrate nelle ultime ore. Rasi al suolo i centri storici di Arquata del Tronto, Accumoli e Amatrice, interi paesi dichiarati “zona rossa”. Migliaia di utenze elettriche sono disalimentate, anche per la rete idrica ci sono importanti criticità in termini di potabilità e di danni agli impianti. Per i Comuni che ne hanno bisogno, sono in arrivo autobotti e un approvvigionamento di acqua imbottigliata. «Una terribile pagina nella vita del nostro Paese. La stanchezza non deve tramutarsi in rassegnazione» ha detto il premier Matteo Renzi, che ha promesso: «Ricostruiremo tutto». L’emergenza è quella degli sfollati che, secondo il governatore delle Marche, potrebbero arrivare a centomila.
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«Ci sono problemi di viabilità dappertutto» ha detto il capo della Protezione civile, Curcio: la via Salaria è bloccata in più punti, nell’area si segnalano profonde crepe in strade e ponti. Difficile il soccorso alle persone delle zone colpite L’appello è di evitare di mettersi in viaggio. La statale della Valnerina che collega Visso a Norcia è inagibile. La circolazione ferroviaria è stata sospesa, in attesa di verifiche da parte dei tecnici Rfi, lungo molte linee linee della zona. Mobilitate unità cinofile e tecnici da Umbria, Marche, Lazio. In Umbria mezzi di soccorso messi a disposizione del 118, dove mancano ambulanze. Sono intervenute le squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
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I sindaci: “Crollato tutto. Un inferno”
Drammatiche le immagini del centro storico di Norcia, dove è crollata la basilica di San Benedetto, del 1300. «E’ un disastro! Si è aperta la terra, c’è fumo,un disastro» racconta Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera. Angoscia nelle parole del primo cittadino di Ussita, Marco Rinaldi: «È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro. Dormivo in auto, ho visto l’inferno». «Siamo in condizioni pietose. Ho ancora 800-900 persone in paese, un borgo distrutto, molti allevatori nelle frazioni di montagna che non possono allontanarsi», è l’appello del sindaco di Pievetorina, Alessandro Gentilucci, «È un dramma, viviamo la giornata forse più nera. I danni sono irreparabili» racconta quello di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Luca Giuseppetti, sindaco di Caldarola (Macerata) guarda al suo borgo storico dopo «l’apocalisse» di stamani. «È un paese fuori uso, la gente è stremata, terrorizzata. Non ho mai visto una cosa del genere, nemmeno con il terremoto del 1997». La violenta scossa delle 7.40 ha causato il crollo della torre civica di Amatrice, che aveva resistito sia al sisma del 24 agosto, sia alle scosse del 26 ottobre.Crollata anche una porzione della torre di Sant’Agostino. Si registrano crolli e lesioni in diverse frazioni del territorio. «Abbiamo avuto più danni del 24 agosto, ma stanno tutti abbastanza bene, poi penseremo alle case». Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto, non nasconde che «qui è un dramma, saranno rimaste in piedi pochissime case»: il borgo è completamente distrutto. Ad Ascoli è crollata una porzione del campanile della Chiesa di Porta Cartara, vicino al centro storico, salvata una donna anziana bloccata dalle macerie. Crolli anche all’Aquila, nella zona rossa. Cornicioni caduti a Fermo. Evacuato l’ospedale a Rieti, dove è chiuso il Ponte Romano. Danni alla chiesa di san Giuseppe a Jesi (Ancona), è stata transennata ed è interdetto l’accesso. Nessun crollo segnalato ad Assisi.
Vigili incolumi grazie al cambio dell’ora
I tecnici impegnati nei sopralluoghi post sisma sarebbero potuti rimanere coinvolti nei crolli della scossa di oggi, se le lancette dell’orologio fossero rimaste un’ora indietro. I sopralluoghi e gli interventi negli edifici privati e pubblici – come le chiese, molte delle quali sono oggi crollate – cominciano infatti di norma alle 8. La scossa di magnitudo 6.5 è avvenuta alle 7.40, ora solare, le 8.40 con l’ora legale in vigore fino a ieri. Hanno fatto il giro del mondo le immagini dei pompieri mobilitati per aiutare le suore della basilica di San Benedetto a Norcia, sotto il campanile pericolante.
Paura anche Roma, dove un ascensore, per fortuna vuoto, è precipitato per le scosse. In via precauzionale, sono state bloccate le visite al Quirinale. Ci sono crepe e cornicioni caduti nella basilica di San Paolo, chiusa come la chiesa di San Lorenzo. Controlli e verifiche in piazza San Pietro, al Colosseo e ai Fori. Il percorso turistico è regolarmente aperto. Temporaneamente chiusa la Tangenziale da Scalo San Lorenzo a viale Castrense in direzione San Giovanni per verifiche tecniche.
Messe cancellate in San Paolo
In particolare nella basilica di San Paolo i controlli dei vigili del fuoco del Vaticano hanno appurato che ci sono state la caduta dell’intonaco dall’abside papale e lesioni ai marmi del quadriportico con distacco sia interno che esterno di intonaco. Per questo motivo sono state cancellate tutte le messe della mattina, una soluzione mai adottata nemmeno durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. I vespri della sera si svolgeranno, invece, regolarmente.
EDITORIALE – L’incubo della faglia dormiente
# TERREMOTO CENTRO ITALIA Nuova stima magnitudo valuta magnitudo 6.5
— GiornaleProCiv (@giornaleprociv) 30 ottobre 2016
LA DIRETTA DELLA GIORNATA
Domani scuole chiuse a Roma
“Questa amministrazione in via meramente cautelativa intende chiudere le scuole domani, in modo tale che i tecnici e i responsabili della sicurezza possano andare ad effettuare tutte le verifiche, per vedere e valutare, se il terremoto ha comportato lesioni o comunque danni gravi”. Lo scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi sul suo profilo Facebook. “Quindi le giornate di domani e dopodomani – aggiunge – saranno utilizzate proprio per effettuare queste ispezioni. La situazione è comunque sotto controllo, monitorata”.
L’immagine del satellite Deimos2 di Castelluccio, Norcia
Alle 14.34 nuova forte scossa nella zona di Perugia
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.5 è stata registrata dall’Ingv con epicentro tra Norcia e Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Perugia.
Mattarella: “La politica resti unita”
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha auspicato che la politica resti unita. «Ora occorre il contributo di tutti: di ogni territorio, di ogni parte, di ogni opinione – ha detto – perché a tanti concittadini in difficoltà venga garantito il diritto di poter vivere con tranquillità nelle proprie case».
Alle 14,21 scossa 3.6 nel Maceratese
L’epicentro della scossa è a 3 km da Fiastra, da Fiordimonte e a 9km da Ussita e a 10 da Visso e a 14 km da Castelsantangelo sul Nera.
Terremoto sovrapposizione alle scosse del 24 agosto e 26 ottobre
Il terremoto di magnitudo 6,5 avvenuto questa mattina vicino Norcia è stato originato da una rottura che sembra sovrapporsi parzialmente sia a quella che ha causato il sisma del 24 agosto, sia a quella del terremoto del 26 ottobre.
Nessun ferito in pericolo di vita
A quattro ore dalla forte scossa di terremoto che ha colpito Norcia, il Dipartimento della Protezione civile informa che è stazionario il bilancio dei feriti, circa venti al momento, nessuno dei quali risulta in pericolo di vita.
Albergatori costa, oltre 5 mila richieste
Per ora le richieste arrivate agli albergatori della costa arrivano a superare i 5 mila posti letto. «Ma secondo noi la cifra è destinata ad aumentare». Lo dichiara il dg Confcommercio Ancona e segretario Federalberghi, che spiega come sin dai primi minuti della scossa ci siano stati contatti con la Protezione Civile nazionale e la Regione. «Abbiamo allertato gli alberghi dal Conero a Porto S.Giorgio, mentre già da ieri ci sono sfollati a Porto Recanati». In allarme anche gli alberghi tra Marotta e Senigallia.
Emergenza sfollati
Allarme per l’alto numero di sfollati che, secondo il governatore delle Marche Ceriscioli, potrebbero arrivare a centomila.
Sindaco Tolentino, nel cratere anche prima
«Avevamo ragione noi già dal 24 agosto, quando chiedevamo di essere inseriti nel cratere, Tolentino ed altri 12 comuni». Lo afferma Giuseppe Pezzanesi, il quale blocca la discussione a metà quando dice che «ora è “fatta”, è venuto anche il presidente della Regione Ceriscioli a rendersi conto che non erano polemiche ma reali esigenze».
Alle 13.07 nuova forte scossa, magnitudo 4.6
Renzi: “Ricostruiremo tutto”
«Noi ricostruiremo tutto, la case, le chiese, gli esercizi commerciali». Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso di un punto stampa a palazzo Chigi. «Noi vogliamo che Norcia abbia un futuro- ha aggiunto. Pensando a Norcia penso alla chiesa di San Benedetto, patrono d’Europa. Oggi il significato profondo dell’Europa è nella ricostruzione, noi non faremo nessun passo indietro». Il premier ha fatto un appello alle forze politiche «per evitare polemiche e divisioni».
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Timmermans: “Ue pronta ad aiutare”
A La Stampa un sms di Frans Timmermans, vice presidente della Commissione Europea: «Mi sento con l’Italia e con tutti gli italiani, colpiti ancora una volta dal terremoto. Siamo con voi, siamo pronti ad aiutarvi in questo difficilissimo mometo. L’Olandese ha anche inviato un messaggio a Renzi: «Siamo pronti a dimostrare che l’Europa è solidale con voi».
Papa: “Vi sono vicino, prego per voi tutti”
«Esprimo – ha detto il Papa dopo l’Angelus – la mia vicinanza alle popolazioni dell’Italia Centrale colpite dal terremoto. Anche questa mattina c’è stata una forte scossa. Prego per i feriti e per le famiglie che hanno subito maggiori danni, come pure per il personale impegnato nei soccorsi e nell’assistenza. Il Signore Risorto dia loro forza e la Madonna li custodisca». Un lungo applauso dalla piazza ha accolto le parole del Papa.
Norcia, crollate anche chiese di S.Rita e S.Francesco
Anche la chiesa di Santa Rita o della Misericordia, a Norcia, è crollata in seguito alla scossa di terremoto di oggi. La facciata era costruita con pietre provenienti da edifici distrutti dai terremoti del diciottesimo secolo. Rasa al suolo la chiesa di San Francesco, edificata interamente in pietra bianca intorno al 1385 dai francescani, e distrutta e ricostruita dopo il terremoto del 1859.
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Protezione Civile Lazio, evitare spostarsi verso area sisma
«Evitare spostamenti lungo le strade verso area terremoto per agevolare mezzi Forze dell’Ordine e Protezione Civile». Lo scrive su Twitter la Protezione civile Lazio.
A Norcia una ventina di feriti
Sarebbero «una ventina» i feriti a Norcia a causa del terremoto e parte uno solo di loro «portato via con un elicottero, non sono gravi» dice il vicesindaco di Norcia Pietro Luigi Altavilla, spiegando che però si sta ancora verificando la situazione nelle frazioni. «Ora – aggiunge- stiamo aspettando che arrivi un ospedale da campo».
Evitare uso acqua
La società Vus, Valle Umbra Servizi, che gestisce la rete idrica anche della Valnerina, comunica che, al momento, a scopo precauzionale deve essere evitato l’utilizzo dell’acqua per usi alimentari a Norcia e Preci.
Sindaco di Castelsantangelo, bare uscite dai loculi
«Per fortuna ora so con certezza che non abbiamo vittime né feriti a Castelsantangelo sul Nera, si erano già allontanati tutti da ieri, ma il paese è un mucchio di macerie, nel cimitero le scosse hanno spaccato dei loculi e le bare sono uscite fuori, una scena indescrivibile mi racconta il vice sindaco».
Mattarella: “Preoccupato, ma intervento pronto”
«Sto seguendo le notizie con preoccupazione e grande attenzione. Sono informato costantemente e comprendo l’allarme che c’è nelle popolazioni che vivono nelle zone colpire. L’intervento è stato pronto e efficace. Esprimo solidarietà e affetto alla gente coinvolta» ha detto il presidente Sergio Mattarella, parlando ai giornalisti a Gerusalemme.
Il Borgo di Arquata del Tronto è completamente crollato
Distrutto il centro del comune, che era interamente zona rossa dal 24 agosto, e appare ora come la sua frazione di Pescara del Tronto, dove ci furono 47 dei 51 morti locali. Solo l’antica rocca medievale che sovrasta il centro storico è rimasta quasi integra, con le due torri, a dominare un panorama di inquietante desolazione.
In azione squadre del soccorso alpino
Mobilitate unità cinofile e tecnici da Umbria, Marche, Lazio. In Umbria mezzi di soccorso messi a disposizione del 118, dove mancano ambulanze.Le squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico stanno intervenendo nelle zone del terremoto.
Vescovi Umbria, niente messe nelle chiese
Evitare di celebrare messe nelle chiese dell’Umbria: è l’indicazione a parroci e sacerdoti che arriva direttamente dal presidente della Conferenza episcopale umbra, il cardinale Gualtiero Bassetti dopo un colloquio con la presidente della Regione, Catiuscia Marini.
Rintracciati anziani frazione Ussita
Sono stati individuati e stanno bene gli anziani e gli allevatori che, dopo il terremoto del 26 ottobre, non avevano voluto lasciare la frazione di Casali, un piccolo paese a cinque chilometri da Ussita. I soccorritori stanno valutando la possibilità di portarli via anche contro la loro volontà dopo la scossa di stamattina.
A Rieti apre Centro coordinamento soccorsi
Il prefetto di Rieti Valter Crudo ha riattivato il Centro coordinamento soccorsi (Ccs), il tavolo operativo permanente in fase di emergenza presso la prefettura di Rieti, attivato anche dopo il sisma del 24 agosto.
A Roma chiuse la basilica di San Paolo e la chiesa di San Lorenzo
Crepe e cornicioni caduti nella basilica di San Paolo a Roma che è stata chiusa per effettuare le verifiche. Segnalato anche il distacco di uno dei supporti che tiene un grosso candelabro. Sul posto vigili del fuoco e polizia.
Qualche decina feriti, uno grave
«C’è qualche decina di feriti. Di lieve entità a parte una persona che ci è stato riportato essere più grave». Lo ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, in conferenza stampa a Rieti.
Scossa di oggi più forte di Friuli e L’Aquila
Il terremoto di oggi del 6.5 con epicentro vicino a Norcia, in Umbria, è il più violento degli ultimi decenni in Italia. Quello del Friuli del 1976 fu di magnitudo 6.4 della scala Richter. La scossa principale dell’Aquila del 2009 fu del 5.8, quello di Umbria e Marche del 1997 del 6.1.
Tre persone estratte vive dalle macerie a Tolentino
Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, dove si sono avuti diversi crolli a seguito dell’ultima scossa. Lo si apprende da fondi della Protezione civile.
Non vengono segnalate al momento vittime
Evacuati ospedali di Cascia e Rieti
È in corso l’evacuazione dell’ospedale di Cascia, centro ad una decina di chilometri da Norcia. Stessa situazione a Rieti.
Scossa avvertita anche in Austria
Il terremoto è stato nettamente avvertito in vaste zone dell’Austria. L’istituto geofisico di Vienna (Zamg) ha ricevuto numerose segnalazioni dalla Carinzia, dalla Stiria e dal Salisburghese.
Chiusa statale Tre Valli per Norcia
È stata chiusa la statale delle Tre Valli, la strada principale per Norcia. Lo si apprende dall’Anas.La chiusura è stata disposta per la caduta di alcuni massi. Non è ancora chiara la situazione sulle altre strade secondarie di accesso.
Salaria bloccata
La Salaria è bloccata all’altezza di Trisungo, per la caduta di massi che ostruiscono la carreggiata e a causa di un cavalcavia pericolante. Lo si apprende da fonti della Protezione civile delle Marche.
Chiuso Ponte Romano a Rieti
È stato interdetto al traffico e sono in corso verifiche sul Ponte Romano che consente di accedere al centro storico di Rieti da piazza Cavour.
Nuova scossa è avvenuta sullo stesso sistema faglie del 24 agosto
Il terremoto di magnitudo 6,5 è avvenuto nella zona a Sud-Est di Norcia e rientra nella stessa sequenza sismica che si è attivata il 24 agosto, con il terremoto nel Reatino. «Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominciata in agosto e che adesso sta procedendo», ha detto il sismologo Alberto Michelini, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Crolli a Preci
Diversi crolli nella zona di Preci dove il sindaco Pietro Bellini sta verificando le condizioni della popolazione. «La mattina la gente torna nelle abitazioni – ha detto – per prendere le cose che gli servono. Stiamo verificando che nessuno sia stato colpiti». Bellini ha parlato di «crolli, anche di chiese, nelle frazioni e negli altri centri minori di Preci».
Ingv ricalcola magnitudo, 6.5
L’Istituto nazionale di geofisica ha ricalcolato la magnitudo della scossa delle 7.40 che sale a 6.5. Su alcuni siti stranieri era stata per alcuni istanti indicata in 7.1.
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Sindaco Acquasanta: “Molti crolli”
«Ho molti crolli nelle frazioni, speriamo che non ci sia nessuno sotto le macerie».Lo dice all’ANSA Sante Stangoni, sindaco di Acquasanta Terme.
Ad Amatrice giù la torre civica
Ad Amatrice sono crollate la torre civica e la chiesa di Sant’Agostino. La cittadina è stata avvolta per alcuni minuti in una nuvola di fumo. Due persone sono state salvate subito dopo la forte scossa di terremoto a Poggio Vitellino una frazione di Amatrice.
Drammatica la situazione a Norcia
La Basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria argentea, a Norcia, sono crollate: sono rimaste in piedi parte delle facciate e delle strutture. Frati in ginocchio davanti alla statua di San Benedetto con accanto cittadini impauriti e suore in fuga soccorse dai Vigili del Fuoco. Importanti ed estesi crolli hanno interessato anche le antiche mura.
Capo protezione Civile: “Crolli ovunque”
«È stata una scossa molto forte. Ci segnalano crolli a Muccia, Tolentino, in tutto l’entroterra Maceratese, stiamo cercando di capire se ci sono persone sotto le macerie». Lo ha detto il capo della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri. «La scossa – ha aggiunto – è stata molto forte anche ad Ancona».
Sisma sentito forte anche in Trentino, Veneto e Puglia
La scossa è stata sentita forte anche in Trentino, Veneto e Puglia.
Ad Arquata è venuto giù tutto
«È venuto tutto giù, ormai non ci stanno più i paesi». Così il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci dopo l’ultima scossa di magnitudo 6.1. «Per fortuna che erano zone rosse – aggiunge -. La poca gente che è rimasta è scesa in strada, si sta abbracciando. Adesso stiamo andando in giro per le frazioni per vedere quello che è successo».
Sindaco Castelsantangelo: “Crolla tutto”
«Io sono a Fano, dove vivo, ma mi dicono che ci sono stati crolli, che è un disastro! Si è aperta la terra, c’è fumo,un disastro. Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera, cercherà di raggiungere il paese, già devastato dal sisma del 26 ottobre., ma non è sicuro di farcela: «le strade saranno chiuse». «Spero che i testoni che erano rimasti a Santangelo si siano spostati nella notte».
Sindaco Ussita: “E’ crollato tutto”
«È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, in disastro!». Lo dice il sindaco di Ussita, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 26 ottobre, Marco Rinaldi, dopo l’ultima forte scossa. «Dormivo in auto, ho visto l’inferno…».
Paura anche a Roma. Metro bloccata
Paura anche a Roma per questa nuova scossa avvertita anche nella Capitale, più forte rispetto ai giorni scorsi. Per «verifiche tecniche» il servizio sulla metro A, B e B1 è stato bloccato. Secondo quanto si è appreso, sono decine già le telefonate arrivate ai vigili del fuoco. La gente spaventata è scesa in strada in diverse zone della città.
Alle 7.41 Scossa di terremoto magnitudo 6.1, avvertita in Centro Italia. La terra ha tremato per diversi secondi. Epicentro tra Norci e Preci
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