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Carabinieri sul pulpito contro le truffe agli anziani

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Vatican Insider - pubblicato il 28/10/16
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La messa, domenica, non la concluderà il parroco ma i carabinieri: un militare salirà sul pulpito e spiegherà ai presenti come difendersi dalle truffe, distribuirà brochure e tenterà di dare risposta ai tanti dubbi su come comportarsi in caso di pericolo. L’iniziativa, chiamata «Campagna di sicurezza per gli anziani» è dei carabinieri della Compagnia di Ivrea, una delle più grandi in Italia per estensione territoriale e rientra in un quadro più ampio di prevenzione lanciato da tempo dal comando provinciale di Torino. Domenica, come primo step, verranno coinvolte, in contemporanea, 15 chiese, tante quante sono le stazioni dei militari sul territorio. 

La storia  

Al primo banco, come ogni domenica, ci sarà la signora Maria, che ha 80 anni e vive sola nella vecchia cascina di famiglia, tra filari di granoturco e pioppi, con l’aia ancora animata da oche e galline e lo scandire del giorno dettato dal sole. Pochi giorni fa due uomini, abiti eleganti e modi gentili, si sono presentati alla sua porta dicendole che erano impiegati Enel: «Dovremmo verificare il contatore». La solita scusa, insomma. Così, mentre uno dei due controllava e intratteneva la nonnina, l’altro rovistava nei cassetti della camera da letto. Le hanno portato via alcuni gioielli e pochi risparmi e quando lei se n’è accorta erano ormai lontani. Davanti al maresciallo che le chiedeva uno sforzo di memoria, con gli occhi gonfi di lacrime ha sussurrato: «Sembravano così brave persone….».  

Facile carpire la fiducia di chi è solo e anziano: «Spesso i truffatori giocano proprio su questo» dicono i carabinieri. Dev’essere pensando al caso della signora Maria che come unico «svago», se vogliamo definirlo così, ha la messa domenicale, se i carabinieri hanno pensato a questo sistema originale, quanto diretto, per aiutare le potenziali vittime. Niente conferenze, niente appelli sui giornali, niente dibattiti pubblici. Cosa c’è di meglio della messa, uno dei momenti che raccoglie, da sempre, la maggiore concentrazione di anziani in un unico luogo? Il vescovo monsignor Edoardo Cerrato, è stato subito d’accordo e domenica, in Duomo, a Ivrea, sarà presente fino al termine dell’omelia: «E’ un’azione caritatevole che condivido in pieno».  

I numeri  

I dati della procura di Ivrea, la seconda in Piemonte, sul fenomeno truffe sono, ahimè, allarmanti. «E’ uno dei reati che ci impegna maggiormente» conferma il procuratore capo, Giuseppe Ferrando. Negli uffici giudiziari fanno miracoli per dare risposte tempestive ai cittadini. I dati diramati dal comando provinciale dei carabinieri sono preoccupanti: in meno di una settimana sono più di 20 le denunce. Aiutano, allora, iniziative come quelle che coinvolgeranno militari (e parroci) nelle chiese di questa fetta di provincia piemontese: l’obiettivo è raggiungere il maggior numero di anziani possibili. E il pulpito della chiesa è sembrato il sistema più efficace.  

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