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Colombia, i frati di Assisi al presidente Santos: “Sosteniamo il processo di pace”

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Vatican Insider - pubblicato il 24/10/16
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Signor Presidente Santos Calderón, 

a nome della comunità francescana del Sacro Convento di Assisi ed in particolare del Custode, padre Mauro Gambetti, La saluto con le parole di San Francesco di pace e di bene. 

Veniamo a Lei dopo le toccanti parole espresse da Papa Francesco alla notizia dell’accordo tra la Repubblica Colombiana e le Fuerzas armadas revolucionarias de Colombia, grazie al negoziato da lei promosso: “Sono felice di questa bella notizia, più di cinquanta anni di guerriglia, tanto sangue versato inutilmente. Mi auguro che i paesi che hanno lavorato per fare la pace blindino questo accordo e che mai più si possa tornare a uno stato di guerra”. 

È con grande speranza e il cuore ricolmo di riconoscenza vogliamo dirLe che siamo felici che abbia accettato di partecipare allo storico Concerto di Natale che si terrà ad Assisi il 17 dicembre alle ore 11.00 nella splendida cornice della Basilica Superiore di san Francesco. Il concerto non si presenta solamente come una eccellente esibizione di musica classica e di nenie natalizie ma ha, per la nostra comunità, un valore simbolico ispirato alla pace e la fratellanza tra i popoli ed è direttamente legato al carisma francescano. In questo contesto il Custode del Sacro convento Le consegnerà la Lampada della Pace di san Francesco. 

La nostra comunità francescana conventuale è onorata della sua presenza in Assisi in quanto la sua testimonianza di vita e il suo impegno politico daranno all’evento un significato ancora più profondo. Il mondo non crede ai maestri ma se vi crede è perché sono testimoni di fraternità. Ecco perché nel pomeriggio del 17 ascolteremo, attraverso la sua testimonianza, l’importanza dei processi di pace e di rispetto dell’essere umano. L’evento di Assisi servirà anche per rafforzare il messaggio di amore che parte dalla Tomba di San Francesco.  

Presidente, vogliamo sostenere con forza e determinazione il processo da Lei intrapreso. Quello che ha fatto e che sta facendo rappresenta per noi un messaggio di pace nel mondo, quella pace che san Francesco ha cercato e condiviso tutta la vita. Echeggiano in questo incontro le sue parole: “Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione. Beati quelli ke ’l sosterrano in pace, ka da te, Altissimo, sirano incoronati”. La pace per il Santo è il rifiuto e il superamento del conflitto in nome di un Dio che è amore. La pace in questo versetto è connessa in modo stretto al perdono. Finalità è terrena ma anche divina. 

Non fermiamoci mai. Non scoraggiamoci mai. La pace si costruisce ogni giorno, insieme e aprendo il cuore agli altri. 

*Direttore della Rivista San Francesco 

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