Domani pomeriggio in Vaticano insieme al primate anglicano Justin Welby, esponenti di altri credi e sportiviPapa Francesco apre domani pomeriggio in Vaticano una preannunciata conferenza globale su fede e sport (5-7 ottobre), insieme al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio) Thomas Bach, il primate anglicano Justin Welby, rappresentanti dei patriarcati ortodossi di Costantinopoli e di Mosca, esponenti ebrei e musulmani, nonché numerosi sportivi, tra i quali campioni olimpici e anche Paulo Logoro, in gara a Rio 2016 con il tema olimpico dei rifugiati.
Alla cerimonia di apertura della conferenza, intitolata «Sport at the Service of Humanity», lo sport al servizio dell’umanità, a partire dalle 15,30 di domani nell’aula «Paolo VI», saranno presenti lo schermidore medaglia d’oro a Rio Daniele Garozzo, la medaglia d’argento nel beach volley Daniele Lupo, il giocatore di volley Andrea Lucchetta, la judoka israeliana Yael Arad, il ginnasta Igor Cassina, la nuotatrice dello Zimbabwe Kirsty Coventry, il giocatore russo di hokey Viacheslav Fetisov, l’allenatore di pallanuoto Amaurys Perez, la schermitrice paraolimpica Bebe Vio, Medaglia d’oro a Rio, la pluricampionessa paraolimpica Anna Schaffelhuber, l’atleta paraolimpica Giusy Versace, la giocatrice pakistana di squash Maria Toorpakay, il calciatore Damiano Tommasi.
Il «calcio di inizio» della cerimonia sarà dato dal calciatore Alessandro Del Piero. Gli sportivi, nel corso della cerimonia, annunceranno «i sei principi» dell’evento: compassione, rispetto, amore, ispirazione, equilibrio e gioia. Ad arricchire la cerimonia, condotta da Lorena Bianchetti e trasmessa su Rai1 e Sky, due esibizioni musicali del pianista Lang Lang e la soprano Carmen Giannattasio. L’iniziativa è organizzata, con la partnership di Allianz, dal Pontificio Consiglio della Cultura del cardinale Gianfranco Ravasi, con il supporto speciale del Cio e dell’Onu. Dopo la cerimonia di apertura, l’evento continuerà giovedì e venerdì con due giorni di incontri.
«Lo Sport autentico è l’espressione di una categoria fondamentale della persona umana», ha dichiarato Ravasi nel corso di una conferenza stampa in Vaticano. «È una manifestazione di creatività, fantasia e potenzialità. Questa nobile attività può degenerare attraverso ben noti elementi devastanti. Ma lo sport, dalle sue origini fino al giorno d’oggi, è parte della paideia, quel processo di crescita ed evoluzione». Il Porporato ha spiegato che negli organizzatori c’è l’intenzione di «intervenire anche sullo sport professionale, che raggiunge alti livelli ma ha anche limiti e difetti, affinché siano consapevoli che loro verso i dilettanti e i giovani sono simboli, a volte idoli, ed hanno dunque una funzione pedagogica importante».
«Sarà la prima riunione ad alto livello in Vaticano sullo sport e la fede», ha detto monsignor Melchor Sanchez de Toca y Alameda, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura, che ha sottolineato l’esempio positivo degli oratori, auspicando che esperienze analoghe nascano anche presso i luoghi di culto di altre religioni, come moschee e sinagoghe. «Non si tratterà di un evento isolato, perché l’idea è quella di creare un movimento globale che coinvolga tutti, a prescindere dalla fede, dalla cultura e dalla geografia».
Nel corso della tre-giorni in Vaticano, si legge infatti in una nota degli organizzatori, «Sport at the service of humanity» lancia un «movimento per sviluppare, attraverso lo sport, le potenzialità umane, il carattere, i valori e l’arricchimento della vita».
Alla conferenza stampa, moderata, per la prima volta, dalla nuove vice-direttrice della sala stampa, Paloma Garcia Ovejero, sono intervenuti anche Christian Deuringer, Head of Global Brand Management di Allianz Se, Mario Pescante, ambasciatore del Cio presso le Nazioni Unite, e Kashif Siddiqi, calciatore professionista, musulmano, co-fondatore di Football for Peace, un «movimento diplomatico degli sport che crea dialogo e unisce le persone». A conclusione della cerimonia, intanto, il Papa e il primate anglicano Justin Welby, insieme, proseguiranno per una cerimonia a San Gregorio al Celio per l’anniversario dei rapporti tra le due Chiese.