Come diceva sempre mia nonna, “tutto è puro per i puri…”Il grande monaco e metropolita ortodosso russo Anthony Bloom ha lasciato molte splendide letture spirituali – il suo libro Beginning to Pray è uno di quegli splendidi piccoli libri che hanno qualcosa che merita di essere sottolineato e meditato in ogni pagina. Courage to Pray è un testo breve ma illuminante.
In questo libro spiega come la chiarezza della nostra comprensione e della nostra capacità di vedere il mondo si basi sul possedere la “purezza del cuore”, ovvero un cuore libero da idee mondane e desideroso invece di vedere le cose alla luce di Dio, per quanto è possibile.
In Courage to Pray, scrive che “come un occhio oscuro proietta la sua ombra su tutto ciò che vede, così un cuore impuro non può giudicare o vedere le cose nel modo in cui le vede Dio”.
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Condivide poi una storia sui Padri del Deserto per avvalorare la sua ipotesi:
[Un Padre del Deserto] seguito dai suoi discepoli arriva alle porte di Alessandria. Vede una splendida donna venire lungo la via. I discepoli si coprono la testa con il mantello per non cadere in tentazione. È forse la via di fuga dalla tentazione della carne, ma non dalla tentazione della curiosità. Da sotto il mantello vedono il loro maestro e si scandalizzano constatando che sta guardando direttamente la donna che si avvicina. Dopo che lei è entrata in città, si tolgono il mantello e gli chiedono: “Come hai potuto soccombere alla tentazione di guardare quella donna?”
Egli replica tristemente: “Quanto sono impuri i vostri cuori… L’avete vista solo come una tentazione. Io l’ho vista come una delle meraviglie di Dio”.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]