Riprendono domani in Vaticano i lavori del Consiglio dei cardinali, che vedrà riunito il C9 con papa Francesco fino a mercoledì pomeriggio, con il pontefice sempre presente tranne la mattina del 14 settembre per la tradizionale udienza generale in piazza San Pietro. All’ordine del giorno sempre la riforma della Curia romana, su cui Jorge Mario Bergoglio è già intervenuto con diversi motu proprio che hanno accorpato e creato nuovi dicasteri vaticani. L’ultimo intervento in ordine di tempo ha riguardato l’istituzione del nuovo Dicastero per lo Sviluppo umano integrale che si interessa di migranti, rifugiati, sfollati di guerra, poveri, malati, emarginati, carcerati, disoccupati e vittime di qualunque forma di schiavitù e di tortura. Dicastero che dal 1° gennaio del prossimo anno riassumerà in sé le competenze finora assegnate a quattro Pontifici Consigli: Iustitia et Pax, Cor Unum, Pastorale per i Migranti e Pastorale per gli Operatori sanitari.
Sono già cessati invece dall’inizio di questo mese i compiti e le funzioni di altri due Pontifici Consigli, incorporati nel nuovo Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
La riunione di domani è la 16esima, dal 1° ottobre del 2013 quando fu inaugurato quello che allora era il C8 – come fu definito giornalisticamente in assonanza con il G8 dei capi di governo delle otto potenze economiche – cui poi si aggiunse come nono membro il cardinale Pietro Parolin segretario di Stato vaticano. Dopo la riunione inaugurale dal 1° al 3 ottobre del 2013, seguirono quelle dal 3 al 5 dicembre 2013; dal 17 al 19 febbraio, dal 27 al 30 aprile, dal 1° al 4 luglio, dal 15 al 17 settembre, dal 9 all’11 dicembre del 2014; dal 9 all’11 febbraio, dal 13 al 15 marzo, dall’8 al 10 giugno, dal 14 al 16 settembre e dal 10 al 12 dicembre del 2015; dall’8 al 9 febbraio, dall’11 al 13 aprile e dal 6 all’8 giugno di quest’anno.