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Terremoto: cosa fare adesso?

Rescuers carry a man on a stretcher among damaged buildings after a strong earthquake hit central Italy, in Amatrice on August 24, 2016. A powerful 6.2-magnitude earthquake devastated mountain villages in central Italy on August 24, 2016, leaving at least 18 people dead and dozens more injured or unaccounted for. Scores of buildings were reduced to dusty piles of masonry in communities close to the epicentre of the pre-dawn quake in a remote area straddling the regions of Umbria, Marche and Lazio. / AFP PHOTO / STR / ìThe erroneous mentions appearing in the metadata of this photo by a stringer has been modified in AFP systems in the following manner: [Rescuers carry a man on a stretcher after a strong earthquake hit central Italy, in Arquata del Tronto] instead of [Rescuers carry a man on a stretcher after a strong earthquake hit central Italy, in Amatrice]. Please immediately remove the erroneous mentions from all your online services and delete them from your servers. If you have been authorized by AFP to distribute them to third parties, please ensure that the same actions are carried out by them. Failure to promptly comply with these instructions will entail liability on your part for any continued or post notification usage. Therefore we thank you very much for all your attention and prompt action. We are sorry for the inconvenience this notification may cause and remain at your disposal for any further information you may require.î

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Lucandrea Massaro - Aleteia - pubblicato il 25/08/16
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Informazioni utili per aiutare chi ha subito il sismaLa Protezione Civile – lo ricordiamo – ha chiesto che le vie attorno alle zone del disastro siano lasciate libere per i mezzi di soccorso, per cui ricordiamo di non usare la SS4 Salaria, specialmente nel tratto da Roma Nord. A questo si aggiunge la richiesta di donare il sangue presso ospedali, AVIS e Croce Rossa, anche nei prossimi giorni. Le necessità sono molteplici e le scorte vanno ripristinate. Anche questo può essere un atto di carità. Nel frattempo in molte città è partita la colletta di beni di prima necessità e vestiario da inviare nei centri colpiti dal sisma.

Consigli e numeri utili
Nessuno può prevedere un terremoto, ma in ogni caso ci sono delle cose che è bene fare in caso di scossa. Qui un vademecum fornito proprio dalla Croce Rossa:

https://www.facebook.com/Giornalettismo/photos/a.187513117950917.34907.172878032747759/1100561429979410/?type=3&theater

Qui alcuni numeri utili per informazioni

Numeri Utili

Tutti possono fare qualcosa, come AirBnB
E’ una idea semplice ma geniale: la piattaforma di ricerca e affitto di alloggi e camere mette a disposizione di chi affitta la possibilità di mettere a zero euro i propri immobili per un tempo limitato e il sito stesso ha generato una pagina di “emergenza terremoto” che permetterà a chi è senza un tetto di avere una sistemazione – pur temporanea – in questi giorni. L’iniziativa è nata dopo che in America nel 2012, molti avevano messo a disposizione la casa per gli sfollati dell’uragano Sandy. AirBnB nel 2013 lo ha reso una opzione standardizzata in caso di disastro. Qui gli alloggi ancora disponibili.

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Alcuni alberghi hanno fatto lo stesso mettendo a disposizione le camere sfitte. A segnalarlo è la cantante Fiorella Mannoia sul suo profilo di Facebook.

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10154472259202053&id=218596532052

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10154471946612053&id=218596532052

Curcio, Protezione Civile: “Se numero delle vittime sarà superiore all’Aquila? Dobbiamo essere pronti…”
“Chiedo di non inviare cibo né indumenti, non abbiamo carenze, il modo migliore di aiutare è l’sms solidale al 45500“. Lo afferma Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile.

“Non saremo sorpresi se il numero delle vittime del terremoto supererà quello dell’Aquila”, dice Curcio intervistato da Sky. “Come magnitudo siamo più o meno e lì- ha ribadito ancora una volta Curcio-. Anche questo è un terremoto superficiale. Se il numero delle vittime supererà quello dell’Aquila? Ci auguriamo di no però dobbiamo essere pronti. Se accadrà non saremo sorpresi. Però speriamo di no”. Nel 2009 all’Aquila le vittime furono 309, quelle del terremoto che in queste ore ha colpito il centro Italia, tra Lazio, Marche e Umbria, secondo l’ultimo aggiornamento della Protezione Civile sono 247.

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