Il cardinale Sarah torna a parlare della celebrazione della messa “versus Orientem”. Lo ha fatto, come riferisce The Tablet, durante un discorso pronunciato in occasione di una conferenza tenuta in Sri Lanka.
Come si ricorderà durante un convegno a Londra lo scorso luglio, il Prefetto della Congregazione del culto divino aveva invitato i preti di tutto il mondo a tornare a celebrare la messa verso Oriente, dando le spalle al popolo. Dopo un chiarimento del cardinale con il Papa, il portavoce vaticano padre Federico Lombardi aveva spiegato che nulla cambierà per la messa e che alcune espressioni di Sarah erano state male interpretate.
Dall’arcidiocesi di Colombo, in Sri Lanka, Sarah spiega come il suo intervento lo scorso mese avesse attirato molta attenzione, ma con commenti, in effetti, poco accurati. Sarah coglie quindi l’occasione della conferenza in Sri Lanka dal titolo “I preti e la vita liturgica” per ribadire alcuni dei punti della conferenza “Sacra Liturgia” a Londra, dicendo che «negli ultimi decenni, in alcuni paesi, la sacra Liturgia è diventata troppo antropocentrica; l’uomo, non Dio Onnipotente, è diventato la sua attenzione». Sarah ha poi continuato: «Quando la liturgia moderna viene celebrata in lingua volgare con il sacerdote verso il popolo, vi è il pericolo che l’uomo, o anche il sacerdote stesso, diventino troppo centrali».
Sarah ha inoltre messo in guardia i sacerdoti contro il pericolo di lasciare diventare i loro doveri liturgici una routine, o addirittura essere visti come un peso. «Quando il cuore e l’anima di un prete non si stupiscono più dei grandi misteri, la sua vocazione può andare fuori strada», conclude il cardinale.