Arriva alla Mostra di Venezia l’anteprima del rivoluzionario “Jesus Vr” ispirato alla Passione di Mel GibsonSarà presentata in anteprima mondiale alla 73esima edizione della Mostra di Venezia un’anticipazione di quaranta minuti di “Jesus Vr -The Story of Christ“, il primo lungometraggio mai realizzato in realtà virtuale, una nuova tipologia di visione delle immagini che permette di calarsi in esse come fossero reali (Il Giornale, 22 agosto).
Per quattro giorni, dall’1 al 4 settembre, tutti gli accreditati della Mostra di Venezia potranno sperimentare questa tecnologia – la nuova esperienza immersiva che sta rivoluzionando il mondo della visione – applicata all’anticipazione di “Jesus Vr -The Story of Christ”, sia per un tempo limitato, sia integralmente.
LE POTENZIALITA’ DEL 4K
«Siamo particolarmente lieti dell’opportunità di presentare il primo lungometraggio al mondo interamente realizzato in Virtual Reality – ha dichiarato il direttore della Mostra, Alberto Barbera – “Jesus VR” servirà a dimostrare le potenzialità narrative e spettacolari della nuova tecnologia, sinora limitata a filmati di breve durata» (Nuova Venezia, 22 agosto).
PUNTI IN COMUNE CON “THE PASSION”
La pellicola, filmata grazie al supporto di centinai di collaboratori, è il primo lungometraggio in Realtà virtuale mai prodotto finora e si focalizza sul racconto della storia di Gesù Cristo, dalla nascita ai primi miracoli fino alla crocifissione e resurrezione. ‘Jesus VR’ ha, inoltre, dei punti in contatto con ‘The Passion‘, la controversa pellicola filmata da Mel Gibson nel 2004 proprio a Matera, con la quale condivide lo stesso consulente religioso e linguistico, padre William Fulco, e lo stesso produttore esecutivo, Enzo Sisti (www.globalist.it, 22 agosto).
DA GOOGLE CARDBOARD ALLA PLAYSTATION
“Jesus VR – The Story of Christ”, scritto da Andre van Heerden, diretto e prodotto da David Hansen, con Johnny Mac per la canadese Autumn™ VR e VRWERX, sarà disponibile a Natale sulle principali piattaforme di Realtà virtuale, incluse Google Cardboard, Samsung Gear, Oculus Rift, PlayStation VR e HTC VIVE (www.cineblog.it, 22 agosto).
SMARTPHONE CON SCHERMO-VISORE
A rendere possibile la diffusione della realtà virtuale sono innanzitutto le evoluzioni dei dispositivi mobile: la si attiva anche attraverso lo smartphone, che si è trasformato in uno strumento versatile e polifunzionale, come scrive www.realtavirtuale.com. Da qui l’idea di sfruttarne il display all’interno di un visore, posizionandolo a pochi centimetri dagli occhi e dividendolo in due parti distinte per simulare la stereoscopia. E’ così che sono nati prodotti come Cardboard di Google e Gear VR di Samsung, essenzialmente dei box con un alloggiamento che ospita il device.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=oXdvF2DoKX8]