Dal Nazarene Fund all’Hatune Foundation. Le organizzazioni che lavorano (sotto traccia) per evitare il massacro dei non-musulmani in IraqEsiste un vero e proprio esercito umanitario che si sta occupando di mettere in salvo le antichissime comunità cristiane minacciate di morte ed esilio dallo Stato Islamico (IS)
12 MILIONI PER NAZARENE FUND
2.400 di questi cristiani sono stati messi in salvo dal Nazarene Fund, salvati dai campi profughi o dai villaggi ancora sotto controllo del califfo.
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Un fondo che ha preso il nome proprio da quella lettera sinistra impressa sulle case dei cristiani a Mosul, la “N” di “nasrani”. Nazareni. Cristiani. Mercury One, finanziata dal Fondo Nazareno, è diventata la più grande organizzazione umanitaria di rifugiati cristiani in Iraq (Il Foglio, 12 agosto).
A ispirarla l’anchorman americano Glenn Beck. Le donazioni da centoventimila privati cittadini hanno messo insieme la cifra di dodici milioni di dollari. «Non sbagliatevi, questo è esattamente ciò che è: un genocidio», ha detto Beck annunciando il record di cristiani salvati finora dall’organizzazione americana. Due settimane fa, per citare una delle loro ultime iniziative, il Fondo Nazareno ha portato sessanta cristiani in Australia.
LO “SCHINDLER” DI MONTREAL
La rete di Steve Maman, prosegue il dossier de Il Foglio, ribattezzato dalla stampa canadese “Schindler ebreo” delle minoranze religiose irachene. Imprenditore ebreo di Montréal, Maman è impegnato da un anno in una personale battaglia contro lo Stato islamico. Per questo ha lanciato la ong Liberation of Christian and Yazidi Children of Iraq, con cui Maman ha fatto liberare centinaia di donne cristiane irachene e yazide finite nelle mani dell’Isis e trasformate nelle schiave sessuali dei jihadisti. Maman usa intermediari sul posto e paga da mille a tremila dollari ogni “schiava” liberata.
HATUNE FOUNDATION
Un altro magnate ebreo, il compianto George Weidenfeld, editore britannico nato a Vienna e sopravvissuto all’Olocausto, ha messo in salvo molti cristiani iracheni. In Polonia è attivissima la Fondazione Hatune, dal nome della suora cattolica Hatune Dogan.
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A guidare la fondazione è l’ex imprenditore danese Hans Erling Jensen. L’obiettivo è riportare alla vita tante donne cristiane e yazide tenute in ostaggio dall’IS, sottoponendole a riabilitazione psicologica dopo averle messe in salvo. Finora sono 317 le ragazze cristiane e yazide che ha liberato. 200 quelle ospitate nei suoi centri in Polonia.
PRODUTTORI ED EX AGENTI CIA
Operazioni spesso finanziate da privati. Come il producer di Hollywood, Mark Burnett. Della logistica e della sicurezza si occupano spesso ex agenti dei servizi segreti, come gli ufficiali della Cia Joseph e Michele Assad. Per il primo è una questione personale: quando aveva diciannove anni, Joseph Assad, copto egiziano, fuggì le persecuzioni dei cristiani per trovare riparo in America.