L’arcivescovo di Oklahoma City invita a pregare in tutto il mondo contro questa iniziativaMigliaia di persone si stanno unendo in preghiera perché venga sospesa la “messa nera” programmata per il 15 agosto presso il Civic Center di Oklahoma City (Stati Uniti).
La scelta del 15 agosto non sembra casuale, visto che in quel giorno ricorre la solennità dell’Assunzione di Maria e i satanisti sono ben noti nel fare di tutto per provocare e offendere gravemente i cattolici (non i cristiani in genere, ma specificatamente i cattolici). Offendere Cristo e sua Madre è ovviamente molto peggiore che offendere i fedeli.
Il rituale blasfemo è organizzato da Adam Daniels, condannato nel 2009 per aggressione sessuale e che ha già realizzato una “messa nera” nel 2014, minacciando anche di profanare un’ostia consacrata che aveva rubato da una chiesa.
In quell’occasione l’arcivescovo di Oklahoma City, monsignor Paul Coakley, è riuscito a ottenere legalmente che il satanista fosse costretto a restituire l’Eucaristia, ma il gruppo di Daniels ha comunque realizzato la sua “messa nera”, presumibilmente senza il Corpo di Cristo.
Alla vigilia del Natale 2015, Adam Daniels è stato anche il protagonista di un rituale offensivo contro la Vergine Maria davanti alla cattedrale di San Giuseppe.
In occasione della “messa nera” del 2014, i direttori dell’istituzione avevano autorizzato il rituale sostenendo che non avrebbero potuto proibire alcun evento non considerato illegale dalla legislazione nordamericana.
Di fronte al rituale programmato per questo mese, monsignor Coakley esorta i fedeli a chiedere l’intercessione di San Michele Arcangelo, della Vergine Maria e di tutti gli angeli e i santi “perché il Signore si prenda cura della nostra comunità e ci protegga dal male e dalle sue tante manifestazioni distruttive e violente”.
“Non sto incoraggiando manifestazioni nel Civic Center”, ha chiarito, “il che alimenterebbe solo la fame di attenzione e stimolerebbe la ripetizione di episodi di oscenità e offesa”.
Al posto di manifestazioni simili, l’arcivescovo chiede “preghiere nelle nostre chiese e nelle nostre case”.
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]