1) Abbiamo tutti l’impressione di essere divisi: psichicamente, tra conscio e inconscio, spiritualmente, tra bene e male, socialmente, tra amici e nemici. La realtà sembra essere segnata da lacerazioni insanabili, che producono angoscia ed ansietà.
2) La Bibbia dice che c’è stato un momento in cui non fu così. Simbolicamente, vuol dire che quello di Dio è un progetto di unità: dell’uomo in se stesso, dell’uomo con Dio e degli uomini tra loro.
3) Se il progetto di Dio è di tal natura, significa che esiste una via per ritrovare l’unità: un modo d’essere di cui abbiamo perso i tratti e perfino il ricordo.
4) Stando così le cose, possiamo metterci in cerca della soluzione, magari per scoprire che la chiave l’abbiamo sempre avuta: è il Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio, fatto uomo per ricondurre il mondo all’unità originaria.
5) Qualcuno dice che nel momento storico attuale questo ruolo è affidato a Maria: l’unità ritrovata coinciderà col trionfo del suo Cuore Immacolato. Immergiamoci dunque nel suo amore materno, riscopriamo di essere già protetti dal suo manto, disteso su ognuno di noi, per difenderci dagli attacchi del diabolos, l’eterno divisore.