Allarme meningite tra i giovani pellegrini italiani. Oggi a Vienna, nel viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù, è morta una ragazza di una parrocchia romana per meningite. A riferire il tragico evento è la Conferenza Episcopale Italiana.
I membri del gruppo di cui faceva parte sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg. Essendo la giovane transitata per «Casa Italia», il quartier generale a Cracovia del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei, «l’ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare il medesimo trattamento», informa la stessa Cei.
Il gruppo degli italiani alla Gmg era il più numeroso dopo quello polacco e si calcola che almeno 100mila ragazzi siano transitati dalla struttura a loro dedicata, considerato che era il punto di riferimento non solo pastorale ma anche logistico. «Nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale – è l’appello dei medici rilanciato dalla Cei – indicando quale potrebbe esserne la causa». I vescovi, che non hanno diffuso le generalità della ragazza, si stringono «nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un’esperienza che è stata all’insegna della fraternità e della condivisione».
Gli italiani sono giunti a Cracovia in massa, da tutte le diocesi del Paese. Molti di loro hanno trascorso a Cracovia l’intera settimana passata, altri sono ancora in Polonia per continuare il pellegrinaggio. Sono arrivati in aereo ma anche con altri mezzi, spesso facendo tappa in altre città prima del raduno con il Papa. «Casa Italia» è stata per tutta la settimana scorsa un punto di riferimento, grazie anche all’opera di molti giovani volontari, dove avveniva la distribuzione dei ticket per i pasti, degli zainetti e dove era possibile incontrare i vescovi delle varie diocesi.
Molti sono ancora i pellegrini, non solo italiani, ancora nelle città polacche. Oggi pomeriggio si è tenuto un raduno di 200mila giovani del Cammino Neocatecumenale; nei prossimi giorni ci sono altri appuntamenti post-Gmg con i leader dei vari movimenti ecclesiastici.