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Ecco il vostro programma di vita: fate ponti umani!

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Il volo - pubblicato il 29/07/16
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Papa Francesco interviene durante il concerto a Cracovia per rispondere alle domande dei ragazzi, la folla si stringe le mani, formando una catena umana che diventa subito un messaggio di pace per il mondo intero!Numerosi artisti Italiani si sono esibiti per il “Live da Cracovia” al santuario della Divina Misericordia. I giovani,  trasportati dalle  le note di “Volare”, sognando “La Felicità” , vivendo “un giorno di festa” (il nuovo singolo di Moreno presentato in occasione della serata) hanno ballato e cantato tutta la notte, seguendo il suggerimento di Papa Francesco:

“Ora fate il vostro dovere, fate chiasso tutta la notte, e fate vedere la gioia di essere comunità che segue Gesù.”

Il pontefice è intervenuto durante il concerto per salutare i ragazzi e rispondere alle loro domande e ai loro dubbi di fronte ai fatti drammatici che stanno sconvolgendo l’intero pianeta. Sul palco una ragazza addolorata per aver perduto un suo amico nell’incidente ferroviario del 12 luglio scorso.

“ Sei stata ferita nella tua anima, e la ferita si chiama paura, ma questo shock ti da l’opportunità di superare te stessa, di andare oltre. Quando veniamo feriti, rimangono le cicatrici. La vita è piena di ferite. Ogni giorno prendendo il treno, sentirai il dolore di questa cicatrice. Essere saggi significa portare avanti le cose belle e le cose brutte della vita. Quanti giovani come voi, non sono capaci di portare avanti la propria vita con le gioie delle cose belle e preferiscono lasciarsi andare sotto il dominio della droga , lasciandosi vincere dalla vita. La partita è cosi : O TU VINCI , o TI VINCI . VINCI TU LA VITA, è meglio! E fallo con coraggio, e quando c’è la gioia, vai avanti con la gioia, perché la gioia salva da una brutta malattia: la nevrosi!”

Interviene una ragazza, caduta in una forte depressione, dopo aver subito angherie e prepotenze da alcuni coetanei: “Padre, come è possibile perdonare chi ci ha ferito nell’anima?” Risponde il Papa ringraziandola per la sua testimonianza:

“Tu parli di un problema comune : LA CRUDELTA’. La crudeltà è un atteggiamento umano, alla base di tutte le guerre. La crudeltà che non lascia crescere l’altro, la crudeltà che uccide l’altro, la crudeltà che uccide anche il buon nome di un’altra persona. Quando una persona chiacchiera e parla male di un altro, questo è crudele, perché distrugge la fama della persona. Le chiacchiere sono un terrorismo. La crudeltà della lingua è come buttare una bomba che distrugge tutti tranne chi l’ha buttata. Come si vince questo terrorismo? Con il perdono. Non è facile. Si può perdonare totalmente, ma è una grazia che dobbiamo chiedere, da soli non possiamo. Perdonare il nemico è una grazia del Signore. Dobbiamo lasciare nelle mani del Signore la saggezza del perdono. Noi possiamo assumere l’atteggiamento della mitezza. La mitezza è la grazia che apre la strada al perdono..”

Conclude un ragazzo, che, in viaggio verso la GMG con i suoi amici, sono improvvisamente costretti a tornare a casa a causa dei drammatici eventi avvenuti a Monaco. “Santità, cosa dobbiamo fare per andare avanti in questo mondo pieno di odio?”

“ La pace costruisce ponti. L’odio costruisce muri. Dobbiamo sempre scegliere nella vita, o faccio ponti, o faccio muri . A me piace pensare che tutti i giorni abbiamo la possibilità di fare un ponte umano. Quando stringi la mano ad una persona, tu fai un ponte umano. A volte vuoi fare un ponte e ti innalzano un muro.. sono le umiliazioni che dobbiamo subire per fare il bene. Noi dobbiamo sempre costruire ponti, non dobbiamo mai scoraggiarci. Voi tutti, prendetevi la mano , voglio vedere tanti ponti umani, questo deve essere il vostro programma di vita: FARE PONTI UMANI!!!”

Si innalza un coro tra i giovani, che tenendosi per mano gridano : “PONTE! PONTE! PONTE!” e la festa continua con Valerio Jovine, i Nomadi, Renzo Arbore e ancora tante canzoni e coreografie che accompagnano i ragazzi fino a notte inoltrata. Ma le sorprese musicali non finiscono qui; attesissimo il trio italiano più amato nel mondo, i ragazzi de Il Volo si esibiranno al Campus Misericordiae nella veglia del 30 luglio aspettando la messa che chiuderà il festival.

Costanza d’Ardia

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