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E allora, Jennifer Aniston, come userai la tua bellezza?

HOLLYWOOD - DECEMBER 15: Actress Jennifer Aniston arrives at the premiere of "Rumor Has It" at the Grauman?s Chinese Theater on December 15, 2005 in Hollywood, California. (Photo by Kevin Winter/Getty Images)

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Jessica Rey - pubblicato il 26/07/16
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L’attrice ha affrontato qualcosa di molto più profondo di una semplice oggettivazione del corpo femminile nel suo sfogo con l’Huffington PostDi recente c’è stata un’ascesa nel movimento della bellezza. Non quella irraggiungibile che vediamo nelle pubblicità, ma la vera bellezza: ogni persona è unica e insostituibile. Indipendentemente da forma, dimensioni, età, colore della pelle o dei capelli, sono tutte belle.

Bruno Mars canta: “Sei incredibile come sei”. Dove ci ricorda di celebrare le differenze uniche che ci rendono belli e Colbie Caillat canta: “Non devi cambiare nulla. Non hai bisogno di sforzarti tanto”.

E ora anche una superstar sta dando il proprio apporto a questa discussione.

L’attrice Jennifer Aniston si è sfogata dicendo che “l’oggettivazione e lo scrutinio per cui facciamo passare le donne è assurdo e inquietante. Il modo in cui vengo ritratta dai media è semplicemente un riflesso di come vediamo e ritraiamo le donne in generale, tutte misurate in base a uno standard di bellezza distorto”.

La mia reazione immediata: “Sì! Brava, ragazza! Dì un po’ come stanno davvero le cose!” Condivido molto di quello che ha scritto, tanto che ho dedicato il primo capitolo del mio libro Decent Exposure a sostenere un movimento del tutto distante dal nostro distorto senso di bellezza. Il mio libro, però, non raggiunge molte persone. Il movimento sulla bellezza ha bisogno che parli qualcuno del calibro di Jennifer.

Non so molto di Jennifer Aniston, ma ho letto che si sforza di tenere privata la sua vita personale e di evitare i tabloid. La ammiro per il fatto di perseguire questo obiettivo tanto difficile da raggiungere nel mondo di oggi. Come sappiamo, alcune celebrità posano per i siti di paparazzi e pettegolezzi e fanno qualsiasi cosa per attirare l’attenzione. Sull’Huffington Post, la Aniston ha affermato: “Usiamo le notizie sulle celebrità per perpetuare questo sistema che disumanizza la visione delle donne, concentrandosi unicamente sulla loro apparenza, che i tabloid trasformano in un evento sportivo di speculazione”.

È vero, ma non basta. La disumanizzazione delle donne va al di là dei tabloid. Guardate le pubblicità e le copertine delle riviste che usano Photoshop e divulgano le immagini delle attrici in loro versioni irriconoscibili, o anche i filtri di “bellezza” di Snapchat.

Jennifer Aniston può non partecipare liberamente alle notizie dei tabloid, ma le piace apparire sulla copertina di innumerevoli riviste.

“Tutte le ragazze assorbono questa cosa”, ha detto. “Il messaggio per cui non saranno belle se non sono incredibilmente magre, che non meritano la nostra attenzione se non sono top model o attrici sulla copertina di una rivista”. Forse non capisce che anche lei fa parte di tutto questo?

Una rapida ricerca su Google sulla rivista che ha postato la foto di Jennifer ha rivelato un’enorme quantità di top model incredibilmente magre. Non ho niente contro le top model o le donne incredibilmente magre. Le loro foto in copertina sono chiaramente passate per Photoshop. Non so se sono state“sfinate”, ma non hanno un’unica macchia sulla pelle o una ruga sul viso. Ho visto Jennifer di persona solo una volta ed è davvero bella, ma nessuno sembra ritoccato nella vita reale.

Anche le copertine di riviste come questa contribuiscono alla “visione deformata su come calcoliamo il valore di una donna” contro cui mette in guardia Jennifer. Non sono solo i tabloid e le celebrità mediatiche. Da persona che non legge mai i tabloid, sono colpita da questa percezione distorta della bellezza che tutti noi alimentiamo e che ormai per noi è diventata “normale”.

Lo “standard regolare” è la perfezione: senza grasso, macchie, cicatrici o smagliature. Questa immagine dell’ideale di bellezza ci circonda se leggiamo i tabloid o una rivista, se vediamo la televisione e le reti sociali o se controlliamo semplicemente la posta elettronica. Se le modelle che vediamo costantemente sono considerate “normali”, allora cosa siamo noi? Non è che non ci sentiamo belle – non ci sentiamo normali. Come ha detto Cady Heron in Mean Girls, “pensavo che esistessero solo magro e grasso. Apparentemente c’è una marea di cose che possono essere sbagliate nel corpo”.

Come ho detto, sono magra anche se mangio molto più di tante persone che conosco. Anche a nove mesi di gravidanza pesavo meno di 59 kg. Ho però rughe di espressione sul viso e sono “rettangolare”: la società non può considerarmi bella, né normale.

Le persone devono dire che Jennifer Aniston è incinta solo perché ha mangiato un hamburger a pranzo? Chiaramente no. Credo che il suo corpo nella vita reale (senza Photoshop) non corrisponda a quello che le persone vedono sulla copertina delle riviste. E alcune persone, purtroppo, “sensazionalizzano” tutto ciò che possono.

Chi conosce il tipo di controllo che Jennifer o qualsiasi modella ha quando si tratta della foto finale che finisce su una rivista? Quando abbiamo lanciato una linea per Rey Swimwear, ho chiesto che non si usasse Photoshop. Abbiamo aggiustato l’illuminazione e altre cose tecniche, ma non lo abbiamo utilizzato per rendere la modella più magra o addolcirne il volto. La maggior parte delle imprese lo fa. Ricordo una pubblicità che ho fatto nella quale non mi sono neanche riconosciuta, perché avevano tirato talmente il mio volto che sembrava avessi fatto una plastica. Ho visto la foto finale sulla rivista. Non sono stata consultata in anticipo.

Mi piacerebbe pensare che Jennifer abbia più controllo sulla foto finale di qualcuno come me, e se è così vorrei sfidarla a permettere da adesso in poi di far apparire le sue immagini non ritoccate sulle copertine delle riviste e nelle pubblicità. La esorto a prendere misure per se stessa e per tutte le ragazze in ogni luogo. Jennifer, hai il potere di fare qualcosa al riguardo – tutti ascoltano la tua voce e vedono le tue azioni, che ti piaccia o no. Mostra a tutte le ragazze come dobbiamo calcolare davvero il valore di una donna. Questo valore non si basa sulla somma delle sue qualità individuali e delle sue parti del corpo. Sono le nostre differenze che ci rendono uniche e belle. Siamo belle perché siamo state create così. E come ho chiesto nel mio video per la TED Talk (The Evolution of the Swimsuit), chiedo ora a Jennifer: “Come userai la tua bellezza?

Jessica Rey è attrice, moglie, madre di tre bambini e CEO della Rey Swimwear. È stata una “Power Ranger” in “Power Rangers Wild Force”, e usa le sue capacità ninja per combattere la buona battaglia.

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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