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L’ostia sanguinante di Legnica è un segno della generosità di Dio

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Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 20/07/16
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Tessuto cardiaco nell’ostia sanguinante: la conferma dagli istituti di medicina legaleDue giorni dopo la pubblicazione dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, l’8 aprile, la Chiesa ha riconosciuto un fatto straordinario, accaduto in Polonia, proprio lì dove in questi giorni sono attesi migliaia di giovani che il 27 luglio prossimo arriveranno da tutto il mondo per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù.

Il 10 aprile la Congregazione della dottrina per la fede ha infatti autorizzato il culto di un’ostia consacrata sanguinante presso il santuario di san Giacinto nella cittadina polacca di Legnica. E ha ordinato di esporre la reliquia «affinché i fedeli possano esprimere la propria adorazione in maniera appropriata».

ESPRESSIONE DELLA GENEROSITA’ DI DIO

L’attuale vescovo di Legnica, Zbigniew Kiernikowski, prima dell’inizio della Gmg e in occasione della Messa celebrata per l’esposizione della reliquia, ha auspicato «che tutto questo serva ad approfondire la devozione all’Eucarestia e che abbia un impatto sulla vita di coloro che passeranno di fianco a questa reliquia. Interpretiamo questo segno come un’espressione della generosità di Dio, che si è piegato così in basso per stare insieme all’uomo» (Tempi.it, 17 luglio).

GLI ISTITUTI DI MEDICINA LEGALE

Il vescovo di Legnica, scrive il National Catholic Register (11 luglio), quando ha saputo che il predecessore, monsignor Cichy, aveva formato un comitato diocesano per studiare il fenomeno, chiedendo una consulenza anche degli istituti di medicina legale per valutarne l’autenticità, ha confermato i membri del comitato e incentivato ulteriormente le indagini. Quest’ultime, condotte a Breslavia e Stettino avrebbero accertato la presenza di tessuto cardiaco in base ai campioni analizzati.

«Adesso – sottolinea monsignor Kiernikowski attendiamo il pronunciamento della Congregazione per la Dottrina della Fede per affermare che effettivamente sia un fatto soprannaturale».

L’OSTENSIONE NEL RELIQUIARIO

Già lo scorso 10 aprile, il vescovo, durante una messa celebrata nel Santuario di San Giacinto, ha affermato la possibili e autenticità dell’ostia insanguinata. «Ho chiesto a Padre Andrzej Ziombra, il parroco di San Giacinto di trovare un luogo adatto per visualizzare l’ostia, in modo che i fedeli possano esprimere la loro devozione ad essa».

E così dal 2 luglio, l’ostia è stata posta in un reliquiario per la vista pubblica in San Giacinto. Più di 3.000 fedeli hanno partecipato ad una liturgia di espiazione nella cattedrale di Legnica e alla successiva processione a San Giacinto.

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