«Sgomento, amarezza infinita, sono vite recise da un attimo all’altro senza sapere perché. Questa gente, laboriosa, si sposta su e giù per i vari comuni del territorio, per lavoro, per affetti, da mattina a sera, perché i paesi non sono lontani. Quindi attraverso questa linea la gente si muove continuamente, è una sorta di metropolitana a cielo aperto. Quando si perde la vita così uno si affida al buon Dio ma si rimane sgomenti». Lo ha affermato a Radio Vaticana il vescovo di Andria, monsignor Luigi Mansi, in merito all’incidente ferroviario avvenuto in Puglia.
«Sicuramente faremo delle celebrazioni come Chiesa locale, parlerò con i miei collaboratori e insieme decideremo cosa fare subito e a più lungo termine – ha continuato monsignor Mansi – ci attiveremo per rendere presente la Chiesa madre accanto ai figli che soffrono».
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