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La misteriosa lotta contro Satana in Outcast

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Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 22/06/16
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Nella serie televisiva in onda su Fox il misticismo religioso incrocia l’horror. Tanto spettacolo per un esorcismo misterioso ad opera di un reverendo americano

Esorcismi, deliri onirici e brividi stregati, queste le tre caratteristiche fondamentali di Outcast, la nuova serie tv di Robert Kirkman in onda in Italia su Fox dal 6 giugno.

Ispirata a un omonimo fumetto, edito qui in Italia grazie alla Saldapress, Outcast è una fra le serie tv più attese dell’estate, la prima produzione televisiva capace di mixare tutte le caratteristiche più particolari di un horror d’annata con il misticismo religioso (www.culturaeculture.it, 7 giugno)

IL SANGUE MISTERIOSO

Ambientato nella fittizia cittadina di Rome, Outcast vede Fugit nei panni di Kyle Barnes, tormentato da possessioni demoniache che hanno afflitto lui e i suoi cari. Lo incontriamo nel momento in cui cerca il più possibile di isolarsi dal mondo. Verrà contattato dal reverendo Anderson, pastore evangelico che gli chiede aiuto per un esorcismo da compiere su un bambino.

In quell’occasione si accorgerà di come il suo sangue abbia un effetto repellente nei confronti del demone. Insieme a Anderson, decide quindi di provare a comprendere cosa si nasconda dietro tali esternazioni demoniache e quale sia il suo ruolo (www.film.it, 5 giugno).

IL REIETTO

Una serie che secondo i critici assottiglia la linea che intercorre fra religione e misticismo. Fugit rappresenta il reietto. Secondo quanto si legge in rete grazie a una stragrande maggioranza di informazioni, la figura del reietto (l’outcast, appunto) esisterebbe anche nella realtà. Etimologicamente significherebbe ‘colui che viene respinto’, in questo caso dalla società o dalle persone; in senso figurato, l’outcast è anche un abbietto, un essere che vive ai margini perché è un ignobile, un vile.

IN LOTTA COL MALIGNO

Termine coniato in epoca medioevale, il suo significato è mutato anche grazie alla tradizione letteraria che, nel corso del tempo, ha etichettato il reietto come una persona in contatto con le forze del male (ecco perché è escluso della società), mal voluto da tutti e capace di contrastare la forza del Maligno. 

Con questo grande background storiografico, evidenzia ancora il portale di cinema e serie televisive culturaeculture.it, non è stato difficile avere gli spunti necessari per realizzare una serie che ricalcasse sia la cultura horrorifica di oggi che la tradizione ancestrale della nostra religione.

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