Così l’arcivescovo di Milano a Repubblica“Ci vuole un progetto. Da tempo ho fatto riferimento a una sorta di piano Marshall: è quello che ci serve”. Lo dice in una intervista a Repubblica, il cardinale arcivescovo di Milano Angelo Scola che in vista dei grandi sbarchi di questi giorni parla di un piano straordinario di “accoglienza diffusa nelle parrocchie per l’estate, mettendo a disposizione anche oratori, palestre e strutture scolastiche per ospitare chi arriva” . Per Scola, “di fronte al fallimento delle politiche europee, c’e’ bisogno di un nuovo ordine mondiale, di un’Unione Europea che sia veramente tale, che parta dai problemi concreti. E l’Italia per sua posizione geografica e anche per una sua certa elasticità sociale e culturale, potrebbe, anzi, dovrebbe avere un ruolo guida”.
Secondo il cardinale dunque, “L’Onu ha fallito e l’Europa e’ smarrita: serve un nuovo ordine mondiale e l’Italia ha il compito di fare un progetto guida per il continente in tema di immigrazione, assumendosi la responsabilità della leadership dell’area mediterranea”. E aggiunge che “i fatti ci mettono fretta, Ma la nostra storia bimillenaria ci pone in una posizione unica. Geopoliticamente la forza l’abbiamo. Se la politica ritrovasse la capacita’ di unire il concreto a una proposta ideale, forse si potrebbe tentare. Mettendo al lavoro, ad esempio, la classe dirigente universitaria spesso eccellente. Una miniera che si può sfruttare su questi temi dell’immigrazione”.