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I disabili di Huiling in piazza san Pietro

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Vatican Insider - pubblicato il 24/05/16
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Domani, mercoledì 25 maggio, tra i presenti all’udienza di Papa Francesco in piazza San Pietro, ci sarà una comitiva particolare, riconoscibile dall’azzurro dei giubbetti indossati: un folto gruppo di disabili mentali dell’organizzazione cinese “Huiling”, accompagnati dai due missionari del Pime, Fernando Cagnin e Franco Bellati, e dalla fondatrice, Teresa Meng Weina. Con loro, un gruppo di cattolici di Hong Kong, impegnati a sostenere l’opera dell’Ong cinese. La delegazione cinese sogna di poter salutare il Papa da vicino e non è escluso che Francesco, che per l’ex “Regno di mezzo” ha dimostrato da tempo una speciale attenzione, non riservi loro una piacevole sorpresa.  

La tappa romana concluderà un intenso viaggio che ha visto i ragazzi di “Huiling” toccare varie città italiane, in alcune delle quali – Como, Torino e Venezia – hanno portato in scena un suggestivo spettacolo teatrale, con musiche, canzoni e danze dal titolo “Life is a gift” (“La vita è un dono”). Durante l’esibizione i ragazzi raccontano la loro vita e le difficoltà, offrendo al pubblico un messaggio di speranza: nonostante le disabilità, hanno scoperto, grazie al cammino svolto con “Huiling”, che la vita è un dono, e che può essere vissuta con amore e con gioia. Con ogni probabilità, è la prima volta che un gruppo di disabili esce dalla Cina per portare uno spettacolo teatrale all’estero. 

Nel corso del viaggio in Italia, i membri di “Huiling” hanno pure preso parte a Giulianova (Teramo) al Meeting internazionale “L’arte che cura”. Promosso dalla Piccola opera Charitas, una fondazione per disabili attiva da oltre mezzo secolo nella cittadina abruzzese, il convegno ha visto partecipanti provenienti, oltre che dalla Cina, dall’ Italia e dalla Finlandia. Nel Museo dello splendore di Giulianova sono stati esposti i lavori realizzati dai ragazzi di “Huiling” e dai loro coetanei italiani e finlandesi. 

“Huiling” è un’organizzazione non governativa cinese che da più di 25 anni si occupa di offrire aiuto e formazione a giovani e adulti con disabilità mentale. La fondatrice è un’intraprendente e carismatica donna, oggi sessantenne, Meng Weina: ex Guardia rossa, si è convertita al cattolicesimo sull’esempio di Madre Teresa, da cui ha preso il nome al momento di ricevere il Battesimo nel 1998.  

L’inizio dell’attività risale al 1985, quando a Guangzhou viene inaugurata una scuola con un centinaio di bambini con disabilità mentale. In quegli anni la Cina non aveva ancora “preso le misure” con la realtà delle Ong, e tuttavia “Huiling” (il cui nome significa “saggezza spirituale”) nel 1990 comincia ad accogliere disabili mentali anche di età superiore ai 16 anni. Finalmente, nel 1995, a collaborare arriva il sacerdote italiano Fernando Cagnin, fino a quel momento missionario a Hong Kong. Questi decide presto di dedicarsi totalmente al progetto di “Huiling”: una scelta in sintonia con il carisma del Pontificio Istituto Missioni Estere, i cui membri sono chiamati ad annunciare il vangelo ai non cristiani, esercitando la loro testimonianza in contesti “di frontiera”.  

“Huiling”, che era una realtà molto piccola, col tempo cresce e si diffonde. Ora l’Ong è presente in 26 città della Cina di 17 province, con oltre 1.500 persone residenti nei centri e numerosi progetti innovativi e di eccellenza.  

Il Pime di Hong Kong e la comunità cattolica della città hanno sostenuto (e continuano a farlo) le iniziative di “Huiling”; assicura un prezioso supporto all’iniziativa anche il Centro missionario Pime di Milano, attraverso le adozioni a distanza. 

Da qualche anno un altro giovane missionario del Pime, Franco Bellati, si sta dedicando alle comunità di Huiling prima a Pechino e ora, da qualche anno, nella fattoria di Guangzhou nei sobborghi rurali della città, dove risiede una comunità nella quale persone disabili e operatori condividono la vita quotidiana, sostenendosi con il lavoro manuale nell’orto. 

Prima di lui, per alcuni anni era stato padre Franco Marazzi, oggi quasi novantenne e stabilmente stanziato a Hong Kong, ad affiancare padre Cagnin nella sua entusiasmante ma anche complessa opera a servizio dei disabili in Cina.  

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