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Qual è il modo migliore per aiutare davvero i senzatetto?

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Zoe Romanowsky - Aleteia - pubblicato il 22/04/16
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6 esperti analizzano come dovremmo approcciare il nostro servizio ai fratelli e alle sorelle bisognosi Aleteia ha posto due domande ai leader di alcuni ministeri che operano tutti i giorni con i bisognosi. La prima era: “Dovremmo dare direttamente del denaro ai senzatetto che vivono in strada – perché o perché no?”. La seconda era un po’ più ampia: “Qual è il modo migliore per aiutare i senzatetto?” Ecco cosa ci hanno detto le persone impegnate in questo servizio:

È una domanda difficile, perché le persone senzatetto non sono definite dal fatto di non avere una dimora; sono persone, e in quanto tali le loro necessità sono uniche. Il modo migliore di aiutarle è quindi rispettarle, conoscerle, e poi aiutarle in modo personale, in quello di cui ciascuna di loro ha bisogno… A volte è il cibo, altre volte un sorriso, spesso è un abbraccio, o vestiti, o un sacco a pelo, o del denaro, o un orecchio disposto ad ascoltare. A mio avviso, il modo migliore per voi potrebbe essere pregare per loro, mentre per me è nutrirli e parlare con loro – servono entrambe le cose! E allora fate ciò che Dio vi dà la possibilità di fare, ma fatelo per quella persona reale e specifica.

Steve Sarnecki, fondatore di SALT, un ministero a base parrocchiale che aiuta gli affamati, i senzatetto, chi è perso e solo a Baltimora, Maryland, incontrandoli “sul campo”, direttamente per strada.

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Finanziate un’organizzazione che aiuta i senzatetto. Prima di farlo, controllate e assicuratevi che sia lecita. E non vi vergognate di chiedere esattamente quali servizi offre.

Suggerisco anche che chiunque voglia aiutare i senzatetto sia disposto a offrire il proprio tempo e a impegnarsi a costruire un rapporto di amicizia, se possibile. Per una persona senzatetto, essere trattata come qualsiasi altro essere umano non ha prezzo. Offrite del tempo, dei consigli, e siate semplicemente un amico. Chiedetevi sempre se ciò che fate aiuta le persone o le impoverisce.

Cortez McDaniel, direttore dei Programmi e Servizi Maschili presso il The Father McKenna Center, un’agenzia di servizi sociali no­profit della tradizione gesuita che serve i poveri e i senzatetto di Washington, D.C.

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Sono convinto che il modo migliore di aiutare i senzatetto sia of rire loro la nostra amicizia. Molti luoghi of rono numerose risorse per i senzatetto perché vi possano trovare cibo, alloggio, vestiti e vie per abbandonare la vita di strada. Ciò che i senzatetto spesso non ricevono è il riconoscimento e l’amore, che sono essenziali tanto quanto l’acqua e il cibo. Quando si vede che le persone evitano di guardarti, di parlarti o di stare accanto a te, non c’è modo di non esserne colpiti. Se scegliete di of rire del denaro, non lo fate senza guardare negli occhi quelle persone, sorridete, chiedete come si chiamano e magari parlate anche con loro per un po’.

Phil Couture, direttore di formazione e di ministero di strada di Christ in the City, un’organizzazione no­profit che forma la gente per conoscere, amare e servire i poveri a Denver, Colorado.

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Aiutate le organizzazioni che non ricevono finanziamenti statali e quelle con cui vi sentite in sintonia, dopo aver verificato che la maggior parte delle donazioni vada ai programmi, non all’amministrazione o alla raccolta fondi.

Mary Jo Copeland, fondatrice e direttrice del ministero Sharing and Caring Hands, che serve ogni giorni i poveri di Minneapolis, Minnesota.

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Il modo migliore per aiutare i senzatetto è aiutare le organizzazioni caritative che forniscono servizi di gestione a lungo termine oltre ad alloggio e cibo in situazioni di emergenza. La maggior parte della gente sperimenta la condizione di senzatetto come risultato di malattie mentali, traumi (spesso collegati alla famiglia o al lavoro) e dipendenze. Bisogna af rontare queste cause soggiacenti perché la gente si rimetta in piedi e dia una svolta alla propria vita. Cercate alloggi per i senzatetto o ministeri che of rono valutazioni a livello di salute mentale, servizi per le dipendenze, formazione lavorativa, counseling familiare e altri servizi. Un altro ottimo modo per aiutare i senzatetto è chiedere politiche pubbliche che promuovano alloggi e servizi per queste persone. Quella dei senzatetto è una questione non solo di carità, ma anche di giustizia.

Mark Gordon, presidente della Società di San Vincenzo de’ Paoli per la diocesi di Providence, Rhode Island.

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Nel nostro apostolato, abbiamo scoperto che il modo migliore per aiutare i senzatetto è costruire un rapporto con loro. Crediamo e mettiamo in pratica quello che ha detto il beato Federico Ozanam: “Non serviamo i poveri come superiori. Sono piuttosto i poveri ad essere i nostri superiori, perché soffrono quello che noi siamo incapaci di sof rire”. Non tutti hanno la benedizione che abbiamo ricevuto noi di essere in grado di costruire fisicamente un rapporto con i poveri, e allora perché non sostenere a livello finanziario chi è chiamato ad andare per le strade? Potete cucinare qualcosa? Potete of rire una Messa, un rosario? Non abbiamo bisogno di uccidere il vitello grasso – siamo chiamati a of rire il denaro del nostro caf è extra, le nostre elemosine.

Bill e Molly McGovern, leader di Friendship Room di Steubenville, Ohio, nata nel 2014 per servire e mettere in pratica le opere di misericordia corporale.

 

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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