Li Yinming ha spiegato su We Chat come abbandonerà il mondo virtualeUn uomo che combatte la dipendenza da internet e dai videogames attraverso la Bibbia e la spiritualità. E’ la storia di un cristiano cinese, Li Yinming, che ha annunciato il desiderio di ricopiare a mano tutto il testo sacro.
PROGETTO SU WE CHAT
Così, come racconta il portale China Christian Daily (18 aprile), Li ha lasciato on line una sorta di “testamento”. Come ultimo gesto “virtuale” ha raccontato il suo progetto su WeChat, popolare sito di microblogging, e poi ha staccato la connessione. Li ha spiegato che il suo non è soltanto un gesto “cristiano”, ma anche un modo per riflettere sul suo stile di vita e sull’organizzazione del suo tempo.
DIGIUNO E PREGHIERA
In precedenza aveva tentato di eludere la dipendenza dal web e i videogames digiunando e pregando. Era il mese di dicembre del 2015. Ma la sua “strategia” non ebbe un buon fine. Digiuno e preghiera non lo aiutarono contro le sue dipendenze e a quel punto penso’ ad una nuova soluzione che, attraverso la spiritualità’, arginasse giochi e internet. Da qui l’idea della trascrizione della Bibbia.
TRE ANNI
L’uomo ha stimato la conclusione dell’intera opera, Antico e Nuovo Testamento, in tre anni. La sua speranza è quella di poter regalare la Bibbia trascritta alla figlia per il suo 18mo compleanno. La sua iniziativa ha raccolto più di 60 aderenti fra Hong Kong e la provincia dell’Hebei e non è detto che il suo esempio non venga seguito da altri e diventi “virale” (Asianews, 19 aprile).
NUOVA EVANGELIZZAZIONE
L’iniziativa di Li non è neppure casuale. Se un tempo i cristiani di Cina e del Sud Est asiatico erano costretti a trascrivere a mano lunghi estratti del libro sacro più diffuso e tradotto al mondo perché era molto difficile trovarne una copia stampata nel Paese comunista, negli ultimi anni sono nati progetti di trascrizione come strumento di apprendimento e evangelizzazione. Nelle Filippine, ad esempio, moltissimi cristiani si sono lanciati nell’impresa per celebrare la Settimana nazionale biblica (In Terris, 20 aprile).