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Lo Utah, primo Stato USA a dichiarare la pornografia un problema di salute pubblica

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Jaime Septién - Aleteia - pubblicato il 21/04/16
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Si riconosce l’importanza dell’educazione per prevenirla e si cerca di formare le coscienze sui pregiudizi esistenti Il governatore dello Stato dello Utah, il repubblicano Gary Herbert, di 68 anni e padre di sei figli, si è guadagnato i titoli dei media firmando la prima risoluzione in cui definisce la pornografia un problema di salute pubblica con molteplici implicazioni per la società e le famiglie.

Herbert, che appartiene alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, più nota come Chiesa mormone, è governatore  dello Utah dal 2009, è stato educato presso l’Università Brigham Young e prima di entrare in politica ha lavorato come agente immobiliare a Salt Lake City, sede dei mormoni negli Stati Uniti.

Lo Utah diventa il primo Stato a promuovere un’iniziativa di questo tipo, e lo fa, afferma Herbert, di fronte al problema della “crisi di salute” pubblica che il consumo di pornografia sta provocando in tutto il Paese.

Va sottolineato che gli Stati Uniti sono il principale produttore e consumatore di video pornografici al mondo.

“Siamo consapevoli del fatto che si tratti di un’affermazione audace e che alcuni non saranno d’accordo con noi, ma riconosciamo che siamo qui per dire che la pornografia è una crisi sanitaria”, ha detto il governatore dello Utah davanti ai rappresentanti della comunità presenti all’atto della firma del proclama.

Un segno contro la tratta e il trattamento delle persone come oggetti

Va segnalato che si tratta appunto di questo, un proclama che non ha validità legale e che non ha la possibilità di proibire la pornografia nello Stato dello Utah. Con questo provvedimento, tuttavia, l’ente mostra chiaramente quale sia la sua posizione di fronte a questa “industria”.

Due gli assi del proclama: il primo è il riconoscimento dell’educazione per prevenire il problema e indagare sull’esposizione alla pornografia e sui suoi effetti, il secondo è generare consapevolezza sui pregiudizi soprattutto relativi alle donne usate come “oggetto e materia prima” dello spettatore.

Alla sessione di lancio del proclama erano presenti gruppi che lottano contro lo sfruttamento delle donne negli Stati Uniti e difensori dei diritti dei bambini, perché secondo quanto reso noto dal governatore Herbert questo “business” aumenta la tratta delle persone e l’utilizzo dei bambini come oggetti sessuali.

Un altro aspetto del proclama è il fatto che i lavoratori informatici dello Stato sono obbligati a informare le autorità di qualsiasi comunicazione che scoprono contenga pedopornografia, andando incontro a pene assai severe se non lo fanno.

 

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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