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La sua musica è “un raggio della bellezza del cielo”. Di chi parla Benedetto XVI?

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Marinella Bandini - pubblicato il 15/04/16
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Per il Pontefice emerito un concerto per i suoi 89 anni offerto dall’Orchestra Filarmonica della FranciacortaLe note di Mozart tornano a risuonare in Vaticano per Papa Benedetto XVI. Sabato 16 aprile, giorno del suo 89esimo compleanno, il Papa emerito è l’ospite d’onore (e l’unico ospite, con il fratello Georg) del concerto mozartiano offerto dall’Orchestra Filarmonica della Franciacorta presso la “Sala Assunta” nella Palazzina Leone XIII (ore 18). Il programma prevede l’esecuzione di alcuni quartetti che il compositore di Salisburgo ha dedicato ad Haydn, nello specifico il k387 (n.14) in sol maggiore, e una selezione del k421 (n.15) in re minore e del k428 (n.16) in mi bemolle maggiore. Mozart dedica in tutto sei quartetti ad Haydn, che considera un maestro. Famosa rimane la dedica che li accompagna: “Al mio caro amico Haydn. Un padre, avendo risolto di mandare i suoi figli nel gran mondo, stimò doverli affidare alla protezione e condotta di un uomo molto celebre in allora, il quale per buona sorte era per di più il suo migliore amico. Eccoti del pari, celebre uomo ed amico mio carissimo, i miei sei figli. (…) Piacciati dunque accoglierli benignamente ed esser loro padre, guida ed amico. Da questo momento io ti cedo i miei diritti sopra di essi, ti supplico però di guardare con indulgenza i difetti, che l’occhio parziale di padre mi può aver celati, e di continuar, loro malgrado, la generosa tua amicizia a chi tanto l’apprezza, mentre son di cuore il tuo sincerissimo amico”.

Benedetto XVI non ha mai nascosto la sua preferenza per la musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Della propria giovinezza ha raccontato: “Mozart è penetrato a fondo nelle nostre anime, e la sua musica mi tocca ancora profondamente, perché è luminosa e al tempo stesso profonda. La sua musica non è affatto solo di intrattenimento, contiene tutto il dramma dell’esistenza umana”. Anche nel 2010, al termine del concerto in suo onore offerto dalla Pontificia Accademia delle Scienze, in cui era stato eseguito il Requiem, ha parlato dell’“affetto particolare” che lo lega a questo musicista: “Ogni volta che ascolto la sua musica non posso non riandare con la memoria alla mia chiesa parrocchiale, quando, da ragazzo, nei giorni di festa, risuonava una sua ‘Messa’: nel cuore percepivo che un raggio della bellezza del Cielo mi aveva raggiunto (…). In Mozart ogni cosa è in perfetta armonia, ogni nota, ogni frase musicale è così e non potrebbe essere altrimenti (…). È un dono questo della Grazia di Dio, ma è anche il frutto della viva fede di Mozart, che – specie nella sua musica sacra – riesce a far trasparire la luminosa risposta dell’Amore divino, che dona speranza, anche quando la vita umana è lacerata dalla sofferenza e dalla morte”.

L’ultimo intervento pubblico di Benedetto XVI su questi temi risale al luglio 2015, in occasione del conferimento del dottorato “honoris causa” da parte della Pontificia Università “Giovanni Paolo II” di Cracovia e dell’Accademia di Musica di Cracovia. Parlando del periodo immediatamente successivo al Concilio, ha detto: “Rimane indelebilmente impresso nella mia memoria come, ad esempio, non appena risuonavano le prime note della Messa dell’incoronazione di Mozart, il cielo quasi si aprisse e si sperimentasse molto profondamente la presenza del Signore”. Il 16 aprile 2007, in occasione del suo 80esimo compleanno, così si era espresso, dopo il concerto dell’orchestra radiosinfonica di Stoccarda: “Nel guardare indietro alla mia vita, ringrazio Iddio per avermi posto accanto la musica quasi come una compagna di viaggio, che sempre mi ha offerto conforto e gioia. Ringrazio anche le persone che, fin dai primi anni della mia infanzia, mi hanno avvicinato a questa fonte di ispirazione e di serenità. Ringrazio coloro che uniscono musica e preghiera nella lode armoniosa di Dio e delle sue opere: essi ci aiutano a glorificare il Creatore e Redentore del mondo, che è opera meravigliosa delle sue mani”.

Il concerto di sabato 16 aprile, per gli 89 anni del Papa emerito, sarà aperto da una composizione del M° Emiliano Facchinetti con una sua composizione, “Natalis Salutem”, ispirata al tradizionale “Happy Birthday”. Direttore d’orchestra scelto per la direzione dei quartetti mozartiani è il M° Edmondo Mosè Savio. Sarà presente anche una delegazione di 20 rappresentanti del territorio bresciano che porteranno alcuni doni in omaggio al Papa emerito. Vittorio Moretti, Patron di Bellavista donerà a Sua Santità uno Jéroboam “Alma Gran Couvée” dipinto a mano recante in effige lo stemma di Papa Ratzinger. Nicola Baldrighi, presidente del Consorzio di Tutela del Grana Padano e Marzia Malagrida offriranno una speciale confezione dell’eccellenza casearia .

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