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Sono appena diventato cattolico, e ora cosa faccio?

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Katrina Fernandez - pubblicato il 29/03/16
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I consigli di Katrina Fernandez, non solo per i convertitiCiao, Katrina,

nella Veglia pasquale sono diventato un neoconvertito. Che consigli puoi dare a un novellino che si accinge a iniziare una nuova vita da cattolico?

Mark W.

 

Caro Mark, 

bentornato a casa! Condividiamo un compleanno. Dieci anni fa anch’io sono entrata nella pienezza della Chiesa cattolica, e come te avevo un’infinità di domande. La prima era: “E ora cosa faccio?”

 Ecco qualche breve suggerimento per mettere in pratica la tua nuova fede.

 1: Una nuova decorazione

 Iniziamo con le cose divertenti. Metti in giardino qualche statua e una bandiera papale per annunciare ai vicini, al postino e a chiunque passi dalle tue parti che sei un papista orgoglioso. Per una vera dichiarazione, metti un’edicola sacra dal lato della strada.

 

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dominio pubblico

 

Passando all’interno dell’abitazione, gli elementi di decorazione essenziali in una casa cattolica sono un crocifisso (l’obiettivo è averne uno in ogni stanza) e icone o immagini del tuo santo patrono, di Gesù e della Vergine Maria. Con la ricca storia di arte religiosa del cattolicesimo, troverai facilmente qualcosa che risponda ai tuoi gusti. Ti raccomando anche un altare domestico o un’icona nella parte della tua casa in cui tendi a pregare di più.

 

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E non dimenticare la macchina! Ogni veicolo deve avere un rosario e una medaglia di San Cristoforo che pendono dallo specchietto retrovisore. Le immaginette papali sul cruscotto sono raccomandate ma opzionali.

 

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So che sembra che stia rendendo tutto molto “leggero”, ma in realtà queste cose possono davvero aiutarti nella tua nuova vita di fede, soprattutto se le fai benedire. Dotati anche di accessori. Procurati un nuovo crocifisso e una medaglia del tuo santo patrono. Circondati di promemoria visivi del fatto che ora sei cattolico.

 2: Prega

 Spesso metto in guardia i nuovi cattolici dal cercare di fare tutto subito. Evita la trappola del papista perfetto che passa dal giorno alla notte dall’essere pagano all’essere un santo eremita. Dosa i tuoi sforzi. Non buttarti da subito nell’officio divino, in una novena e nella promessa di andare a Messa tutti i giorni. In questo modo ti prepari al fallimento, e questo fallimento è l’assassino numero uno dello zelo del convertito. Raccomando di iniziare con qualcosa di semplice e che sia facile da ricordare, come la Preghiera di Gesù, che puoi recitare durante la giornata finché non diventa un’abitudine di preghiera e di conversazione con Cristo.

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Nheyob/cc
Nheyob/cc

 

Frequenta l’adorazione per quanto ti permette il tuo programma. Familiarizza con tutte le parrocchie della tua zona e di quella vicina al tuo posto di lavoro e vedi se offrono l’adorazione perpetua, per poterti fermare un attimo se ti trovi nelle vicinanze. Non smettere mai di pregare, e usa regolarmente il tuo rosario.

3: Studia

 Non rinunciare a studiare la Bibbia e il Catechismo ora che sei un “membro ufficiale del club”. Continua ad andare alle lezioni di studi biblici o a usufruire di qualsiasi altra risorsa renda disponibile la tua parrocchia. Se non ne hai il tempo, iscriviti per ricevere e-mail quotidiane da una delle tante risorse cattoliche che ti invieranno notizie sul santo del giorno insieme alle letture della Messa, o scarica qualche app per il tuo telefono. Per tener viva la tua fede, cerca di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo. Ricorda, non sai tutto. C’è sempre qualcos’altro da imparare, e puoi dimenticare – e dimenticherai – quello che sai ora se non compi lo sforzo di tenerti ben informato.

 4: Non riporre la tua fede nelle persone

 Ricorda perché sei diventato cattolico: la ricerca della Verità. Riposa nella certezza di aver trovato quella Verità in una Chiesa fondata da Cristo che è gestita da uomini. Uomini fallibili. Non ti scoraggiare quando altri cattolici ti deludono o quando i tuoi sacerdoti non rispondono alle tue aspettative. Non permettere che orribili esperienze liturgiche o parrocchie mal gestite mettano in discussione la tua fede. Ricorda chi è che comanda e seguilo.

5: Vivi la tua nuova fede

 A mio avviso è uno degli aspetti più difficili. A volte può sembrare appropriazione culturale, rivendicando una religione in cui non sei cresciuto, ma ricorda che la Chiesa è universale e che il cattolicesimo è praticato in ogni angolo della terra. Se pratichi ogni giorno la tua fede attraverso la preghiera e l’utilizzo dei sacramenti, inizierà a sembrarti naturale come respirare. La confessione ci rende responsabili, quindi usala spesso.

 6: Ricorda perché sei diventato cattolico

 Quando tra dieci anni la tua fede non ti sembrerà più così “fresca”, torna ai momenti della tua vita che ti hanno fatto compiere il passo finale per aderire al cattolicesimo. Festeggia sempre il tuo “compleanno” assistendo alla Veglia pasquale, per poter condividere e rivivere indirettamente lo splendore della tua Prima Comunione con chi compie lo stesso percorso che hai seguito tu.

 Convertirsi al cattolicesimo è un atto di volontà, e lo stesso vale per il fatto di restare cattolici. Ricordalo e prega ogni giorno, e andrà tutto bene.

 

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

 

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