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Vegliate e pregate con “Were You There”

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Andrea Thomas - pubblicato il 22/03/16
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Un inno classico magistralmente interpretato da Andrea Thomas

Per un momento, mentre cantavo questa canzone, mi sono dimenticata di dove fossi. Ricordo che la stavo cantando come se fossi ai piedi della croce. Eravamo solo io e Gesù.

Il Vigil Project è tornato con il suo terzo video per aiutarci ad accedere in questa santa stagione vegliando e pregando. A differenza delle altre canzoni della serie, che sono tutte originali, questa volta vi proponiamo un inno ben noto: “Were You There”.

La canzone è stata arrangiata da Shawn Williams, che nel video suona il piano, e Kevin Terry, che suona il violoncello. “Il progetto ha voluto offrire un approccio fresco al popolare inno ‘Were You There”, ha commentato Shawn. “Vogliamo che, persino nel mezzo delle tenebre, il pubblico possa trovare speranza con questo pezzo. Gli accordi del finale introducono il pezzo strumentale sul Venerdì Santo”.

La cantante Andrea Thomas ci ha parlato della sua esperienza durante la registrazione del video: “Ricordo quando abbiamo registrato la canzone… era dal vivo e le telecamere stavano riprendendo. Per un momento, mentre cantavo questa canzone, mi sono dimenticata di dove fossi. Ricordo che la stavo cantando come se fossi ai piedi della croce. Eravamo solo io e Gesù”.

Ed è questo che lei vuole lasciare a chi l’ascolta, questo incontro personale. Conosciamo così bene questa canzone ed è facile cantarla senza dare effettivamente un senso alle parole che pronunciamo. Ma la canzone è stata scritta per essere personale, per essere un incontro, per essere una risposta all’evento salvifico che chiamiamo Venerdì Santo. Il compositore ha scritto: “A volte questo mi fa tremare”. La canzone è un invito, una chiamata a fare la nostra preghiera davanti al Signore.

La canzone tocca anche il cuore della questione della sofferenza. “Punta dritto alla realtà della sofferenza e del dolore, sia fisico che emotivo”, ha dichiarato Thomas. “Sappiamo che la sofferenza e il dolore hanno valore soltanto alla luce della Resurrezione, ma non siamo ancora arrivati lì. E quanto spesso, nella nostra vita, ci sentiamo nello stesso modo? A volte tutto quello che possiamo fare è portarlo ai piedi della croce e confidare in Gesù”.

Per scoprire di più sul The Vigil Project, consultate il loro sito web, dove potete incontrare i membri del gruppo, guardare i video e pre-ordinare tutte e sette le canzoni della serie.

Seguite anche Cecilia su Facebook per vegliare e pregare con il Vigil Project durante la stagione della Quaresima e della Pasqua.

Libby Reichert

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