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E se trasformassimo la spazzatura in musica?

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Pablo Cesio - pubblicato il 18/02/16
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Un’orchestra di bambini e giovani in Paraguay trasforma la spazzatura in strumenti musicali“Il mio violino è fatto con una lattina di vernice”, ha detto con gioia Celeste Freitas, che ha aggiunto che vorrebbe andare avanti con la musica e studiare Veterinaria.

Celeste fa parte di un’orchestra paraguayana poco convenzionale, perché utilizza strumenti riciclati dalla spazzatura.

Più di 300 bambini e giovani provenienti da famiglie con scarse risorse che vivono intorno a una discarica nella città di Cateura (Asunción, Paraguay) fanno parte di questa avventura musicale promossa da Favio Chávez, che ha fondato il gruppo nel 2006.

“Il mondo ci manda spazzatura, e noi la ricicliamo”, ha affermato Favio secondo quanto riporta il portale ecologico paraguayano Diario Ecología. In questo modo, quello che per alcuni è uno scarto per altri è cultura.

Favio si è anche riferito alla convivenza abituale della comunità con la spazzatura.

“Ci sono case fatte con la spazzatura. I vestiti a volte vengono confezionati con pezzi di tela che provengono dalla spazzatura. Anche i bambini si ingegnano per trovare nella spazzatura cose che poi usano come giocattoli”, ha spiegato.

Con l’aiuto di persone che vivono della raccolta e del riciclaggio della spazzatura, Favio ha iniziato a raggruppare vari materiali per creare gli elementi per l’Orchestra di Strumenti Riciclati di Cateura.

“Siamo partiti dalla realtà di questi ragazzi, che sono gli scarti, e non vogliamo imporre elementi nuovi. Forse sarebbe stato facile portare da fuori strumenti tradizionali, ma abbiamo capito che bisognava partire dalla loro realtà, da una realtà in cui una casa vale molto meno di un violino”, ha segnalato Favio.

Tutto è iniziato con un violino fatto con una pentola gettata nella spazzatura. Poi ne sono venuti altri. Ad esempio, sono state fabbricate delle chitarre con la latta, dei violoncelli con dei bidoni dell’olio, dei sassofoni con dei tubi galvanizzati che si usano nei canali delle case. In quest’ultimo caso si aggiungono coperchi, monete e chiavi. Sono gli adulti ad assemblare questi strumenti.

Quanto al suo ruolo come educatore e guida musicale per questi bambini, Favio ha affermato che in fondo tutto dipende dal loro impegno: “Se i bambini non sapessero usare questi strumenti, tutto questo sarebbe spazzatura. Sono i bambini che fanno sì che questa spazzatura siano strumenti musicali”.

La musica che Favio insegna ai bambini è molto varia, spaziando da quella classica al folklore latinoamericano, passando per i Beatles e Frank Sinatra.

Da Asunción all’Europa

L’orchestra non suona solo per la comunità o per il resto del Paese, esibendosi anche a livello internazionale. È questo il modo per finanziare il progetto.

Ad esempio, nel 2014 si è esibita in Spagna, dove si è anche messa in contatto con il programma La Música del Reciclaje, un’idea ispirata all’iniziativa di Favio.

In quell’occasione, un gruppo ridotto di 22 elementi dell’orchestra ha realizzato una tournée che ha toccato Bilbao, Barcelona, Valencia e Madrid.

Descrivendo lo stato d’animo dei bambini e dei giovani partecipanti, Favio ha parlato di “innovazione, creatività, spirito di superamento, un messaggio di voler andare avanti, di inclusione sociale”.

Non tutto è perduto

Questa iniziativa extracurricolare aiuta i bambini e i giovani a fuggire da contesti sfavorevoli in cui abbondano droga, violenza e lavoro infantile.

In questo modo, i bambini investono il proprio tempo in cultura e possono sviluppare dei valori. Molti possono iniziare a cambiare la propria vita e quella delle loro famiglie.

Dall’altro lato, ha affermato Favio, l’orchestra è anche uno strumento alternativo per canalizzare le loro emozioni.

Come hanno concordato alcuni dei membri, è una grande opportunità per dimostrare agli altri che sono capaci di fare cose diverse da quelle che la gente pensa che si facciano nel luogo in cui vivono.

“Qui c’è più spazzatura che gente, ma l’orchestra mostra che ci sono anche altre cose da fare. Usando gli strumenti riciclati, stiamo inoltre contribuendo all’ambiente. In particolare, voglio studiare musica all’università, per cui l’orchestra mi aiuta a realizzare i miei sogni”, ha detto uno dei membri del gruppo in un reportage della rivista Veinte Mundos.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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