Calling me higher
Afraid to move but mercy like a sail leads me back to you
Teresa Peterson ci racconta la storia dietro la nascita di questa canzone.
“Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio” (Salmo 42:2)
“Un abisso chiama l’abisso” (Salmo 42:8)
“Una sera stavo pregando insieme ad alcuni amici e, durante la Lectio Divina, mi è venuto in mente il Salmo 42:8. Poi, per giorni, ho continuamente avuto in testa la frase ‘un abisso chiama abisso’. Artisticamente parlando è stato un momento di grande resurrezione. Avevo lasciato la musica un paio di anni prima e, dopo essermi trasferita a Philadelphia con mio marito, il Signore ha iniziato a chiamarmi dal ‘sepolcro’. Stava recuperando la mia visione. Mi stava salvando dal burrone. Era giunto il tempo di tornare a creare. Quando ho iniziato a lavorare su questo ultimo progetto, ero davvero combattuta; non sapevo se io potessi ancora scrivere, se fossi riuscita a fare qualcosa di buono. Ricordo di aver recitato il rosario innumerevoli volte, di aver pregato per ore e ore supplicando Dio di darmi il coraggio di credere, e di continuare a dire sì alla sua voce. Mi sono fatta coraggio e, sedutami al pianoforte, questo salmo è tornato con forza nei miei pensieri. Ho preso la mia Bibbia, ho letto il Salmo 42 e ‘Calling Me Higher’ è semplicemente venuto fuori da sé”.
Nessuno di noi può sfuggire alla propria vocazione.
È un disegno nella mente di Dio, pensato appositamente per noi, per come siamo fatti. Con i nostri talenti, il nostro carattere, le nostre inclinazioni.
È la pienezza della nostra vita, l’essenziale che serve a condurci alla felicità.
E Lui ci chiama, ci chiama per volare ancora più alto.
E noi? Abbiamo il coraggio di essere felici?
La canzone “Calling Me Higher” è tratta dall’omonimo album del 2015.
(Elizabeth Reichert and Laura Montorio)