Sir Alec Guinness è stato uno degli attori più noti del XX secolo. Anche se nel corso della sua vita ha recitato in molti film e ha vinto numerosi premi, è conosciuto a livello mondiale per aver interpretato il personaggio di Obi-Wan Kenobi nella trilogia originale di Guerre Stellari. Quello che molti non sanno è che a 42 anni si è convertito al cattolicesimo, in parte per via di un fatto miracoloso.
Guinness è nato nel 1914 a Londra in una famiglia problematica. Non ha mai conosciuto il padre ed è cresciuto in povertà. Pur avendo ricevuto la Cresima nella Chiesa anglicana a 16 anni, non era certo di quello che pensava davvero della religione. Poi è passato alla fede presbiteriana, all’ateismo, al marxismo e al buddismo, e da tipico inglese dell’inizio del XX secolo non aveva alcun interesse per il cattolicesimo.
Mentre faceva le prove per l’Amleto, un sacerdote anglicano gli si è avvicinato e gli ha spiegato che faceva male il segno della croce, mostrandogli il modo corretto. Questo incontro ha avuto un impatto spirituale sull’attore, che ha recuperato un certo interesse per l’anglicanesimo.
Si è sentito più attirato dalla fede anglicana durante la II Guerra Mondiale, ma nel 1954, a 40 anni, un’altra esperienza lo ha portato a prendere in considerazione il cattolicesimo.
Si trovava in Francia per lavorare al film Padre Brown, basato sul famoso sacerdote che risolveva i delitti ideato dallo scrittore cattolico britannico G.K. Chesterton. Era il protagonista e andava vestito da sacerdote cattolico. Mentre camminava per strada, un bambino del luogo lo ha confuso con un vero sacerdote. È corso verso di lui, ha preso la sua mano con fiducia e si è messo ad accompagnarlo.
La fiducia e l’affetto del bambino per i sacerdoti cattolici hanno avuto un profondo impatto sull’attore, che ha iniziato a pensare seriamente al cattolicesimo.
Una volta ha detto di quell’esperienza: “Mentre continuavo la mia passeggiata, ho pensato che una Chiesa che poteva ispirare tanta fiducia in un bambino, facendo sì che i sacerdoti, seppur sconosciuti, fossero di così facile accesso, non poteva essere tanto brutta come spesso veniva presentata. Ho iniziato ad allontanarmi dai vecchi preconcetti che avevo imparato e assorbito”.
Poco dopo, suo figlio Matthew ha contratto la poliomielite e sembrava essere vicino alla morte. Disperato e in cerca di aiuto, Guinness ha iniziato ad andare in una chiesa cattolica locale per pregare.
Ha fatto allora un patto con Dio: se Matthew fosse guarito si sarebbe convertito al cattolicesimo.
Contro tutte le aspettative, il figlio si è ripreso. È stato allora che Guinness e sua moglie lo hanno iscritto a una scuola gesuita. Qualche anno dopo, Guinness, la moglie e il figlio si sono convertiti al cattolicesimo.
Guinness ha continuato ad essere un cattolico fedele per il resto della sua vita, fino alla morte, avvenuta nel 2000.
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]