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Sopravvivere all’Avvento da single

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Aleteia - pubblicato il 30/11/15
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Suggerimenti per gestire il senso di delusione in un periodo pieno di famiglie e riunioniMargaret Rose Realy, Obl. OSB

Ben presto le musiche natalizie inonderanno i negozi. Tutto insisterà sul fatto che facciamo parte di famiglie splendide e funzionali, ma per molti di noi non è così.

Non è sempre facile abbracciare un periodo pieno di famiglie, bambini e abbondanza quando si è single, non si hanno figli o si è poveri, ma se rimaniamo aperti alla pienezza dei giorni santi che ci aspettano possiamo trovare un tipo di realizzazione spirituale per la condizione di vita del single. Ho imparato che la chiave della sopravvivenza e del fiorire durante le feste come single implica l’accurata preparazione alle settimane che verranno.

Servono piccoli aggiustamenti. Quando mi concentro su di me anziché sull’Incarnazione rimango spesso delusa – anche da come gestisco me stessa, a livello pubblico e di preghiera. La delusione nei confronti di me stessa, e degli altri, distrugge i frutti di questo periodo.

Ecco qualcosa che ho fatto nel corso degli anni per scacciare la sensazione di essere in conflitto con la radiosità della Luce di Cristo che viene.

 

Preghiera

La preghiera è la nostra caratteristica come cattolici, e dovremmo essere persone di preghiera. La preghiera equilibra la nostra vita, soprattutto quando ci sentiamo stressati, in particolare nelle riunioni con persone che non conosciamo bene. Riservate del tempo per pregare per le persone con cui festeggerete prima di uscire di casa.

Alcuni di noi sperimentano tristezza perché non hanno famiglia o figli. Scacciate rapidamente questa sensazione pregando perché gli altri siano buoni genitori e possano formare famiglie di successo. Pregate anche per la protezione dei bambini essendo una zia o uno zio spirituale, o adottate spiritualmente qualcuno in segreto, e accendete candele votive ogni settimana per quella persona.

 

Tradizioni

A volte le tradizioni che amavamo o che non avevamo da bambini influiscono sulle nostre feste da adulti. Iniziate le vostre tradizioni!

Anziché un albero, usate fiori o rami sempreverdi legati con un fiocco o una candela centrotavola come sostituto meno impegnativo. Non dev’essere elaborato, basta che sia personale.

Progettate di andare a un concerto di Natale, di andare in giro a vedere le luminarie.

Se vi piace la fotografia, scattate qualche foto di questo periodo e condividetele.

Offritevi per aiutare in una cena comunitaria – una delle mie tradizioni preferite! Serve sempre una mano per preparare i tavoli, aiutare in cucina o preparare i contenitori da portare a casa.

Tenete una sedia vicino al vostro letto. Immaginate che Gesù sia seduto lì e parlate con Lui. Io lo faccio, e rende la sua presenza nella mia vita più tangibile. Durante l’Avvento, e fino all’Epifania, aggiungete una candela in un posto extra al tavolo di cucina. Quando vi sedete per mangiare, accendete la candela a simboleggiare la presenza di Cristo.

Pace

Praticate l’arte di “essere pace” in un periodo spesso febbrile scegliendo di essere gentile nei confronti degli altri che sono stressati. Essere calmi nella follia dello shopping delle feste è contagioso. La gente nota la tranquillità.

Cercate dei modi per aiutare nei negozi e nei ristoranti: incoraggiate i genitori con bambini stanchi, offrite il vostro posto nella fila…

Non è intuitivo, ma cercate un’opportunità per chiedere aiuto a qualcuno. A volte permettere agli altri di assisterci dà loro un senso di realizzazione, portando una doppia benedizione.

Assistenza

Molti anni fa, una donna con una macchina sgangherata e i figli stipati all’interno si è fermata alla pompa di benzina opposta a quella in cui stavo io. Faceva incredibilmente freddo, e lei non indossava i guanti mentre prendeva la pompa. Io avevo un paio di guanti extra nel cappotto, glieli ho dati e sono rimasta sorpresa quando mi ha risposto quasi scoppiando in lacrime. Portate con voi qualche paio di guanti da regalare, o qualche dolce.

Prima ho menzionato il fatto di adottare spiritualmente qualcuno. Se vi sentite a vostro agio nel condividere le vostre intenzioni, scrivete alla persona un biglietto e fatele sapere che sarà ricordata nella preghiera nell’anno che viene.

Studio

Una tradizione benedettina durante la Quaresima è leggere un libro che viene assegnato. Pensate di fare qualcosa di simile durante l’Avvento. Potete scegliere la storia di un santo che non conoscete, storie su una figura biblica o qualcosa per conoscere di più l’Avvento, la sua storia e le sue pratiche nelle varie culture.

Quando ero single, c’erano volte in cui non avevo regali da aprire a Natale. Compravo libri, nuovi o usati, e li legavo con un nastro per aprirli la mattina di Natale.

L’Avvento è il periodo della preparazione, per un’attesa devota e gioiosa di Cristo che viene a noi. Concentrandoci su questa vera gioia, portiamo pace. Il dono che facciamo a noi stessi, e agli altri, è esprimere carità, la carità di Dio, l’avvento dell’Incarnazione.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

 

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