I vizi capitali sono all’origine di altri peccati o vizi. Si combattono sviluppando le virtù contrarieI vizi o peccati capitali sono quelli a cui la natura umana caduta è particolarmente incline. Per questo è molto importante per chiunque voglia avanzare sulla via della santità imparare a individuare queste tendenze nel proprio cuore e a esaminarsi su questi peccati.
Catechismo #1866: “I vizi possono essere catalogati in parallelo alle virtù alle quali si oppongono, oppure essere collegati ai peccati capitali che l’esperienza cristiana ha distinto […]. Sono chiamati capitali perché generano altri peccati, altri vizi. Sono la superbia, l’avarizia, l’invidia, l’ira, la lussuria, la golosità, la pigrizia o accidia”.
Il termine “capitale” non si riferisce alla grandezza del peccato, ma al fatto che dà origine a molti altri peccati. Secondo San Tommaso, un vizio capitale è quello che ha un fine eccessivamente desiderabile, di modo che desiderandolo un uomo commette molti peccati, tutti originati da quel vizio, che ne è la fonte principale.
Ciò che si desidera o si rifiuta nei vizi capitali può essere materiale o spirituale, reale o immaginario. Abbiamo tutti una tendenza verso i peccati capitali, che dobbiamo controllare conoscendo e sviluppando le virtù contrarie a ciascuno di questi peccati.
Esame di coscienza dei vizi capitali e delle virtù contrarie
Peccato: Superbia / Virtù: Umiltà
- Mi rendo conto e tengo sempre presente che senza Dio non sono e non posso nulla?
- Do spazio a pensieri di boria, vanità e autosufficienza senza rendermi conto che tutto in me è opera di Dio?
- Cerco dagli altri approvazione e riconoscimento?
- Do a me stesso approvazione e riconoscimento o riferisco sempre qualità e successi a Dio?
- Attribuisco davvero tutta la gloria a Dio?
- Accetto e riconosco le mie mancanze quando vengo corretto?
- Mi infastidisco di fronte a critiche, attacchi e umiliazioni?
- Mi infastidisco per il trattamento ricevuto?
- Quando servo, proietto me stesso o sono portatore di Dio?
- Quando parlo, mi lascio ispirare da Dio o la fonte di ispirazione è il mio io?
- Cerco di richiamare l’attenzione con la mia presunta “saggezza”, il mio fisico, ecc.?
- So distinguere la mia missione o mi intrometto in ciò che non mi spetta?
- In che modo le mie azioni sono mescolate a orgoglio, vanità, egoismo, boria, arroganza?
- Riconosco i miei errori e chiedo perdono?
- Riesco ad aiutare senza comandare?
- Cerco approvazione, riconoscimenti, onori e lodi?
- Faccio le cose per fare bella figura?
- Respingo le umiliazioni o so approfittarne come mezzo per acquisire umiltà?
Peccato: Avarizia / Virtù: Generosità
- Sono attaccato alle cose? Dipendo troppo dalle finanze e dai beni materiali? Dedico loro più tempo e preoccupazione di quanta ne richiede la prudenza?
- Sacrifico tempo e denaro per servire secondo il progetto divino?
- Sono generoso o egoista con i beni materiali? So donarmi e donare?
- Sono poco attento al denaro?
Peccato: Lussuria / Virtù: Castità
- Ho cercato affettività al di fuori dell’ordine stabilito da Dio in relazione alla sessualità (il matrimonio sacramentale)?
- Fantasie o atti impuri, con me stesso o con altri?
- Scherzi, programmi, film erotici o pornografici, atteggiamento seducente, scarsa modestia nel vestire?
- Obbedisco al progetto di Dio per la sessualità nel mio stato di vita?
- Cerco di essere casto o seguo ciò che mi vende il mondo in relazione alla sessualità?
- Mi sto preparando bene al matrimonio, conservando la castità che il Signore mi chiede?
Peccato: Ira / Virtù: Pazienza
- Sono intransigente e intollerante? Impaziente e iracondo?
- Gestisco sofferenze, malattie, inconvenienti, ostacoli, contrarietà, rapporti con gli altri con pazienza o con intemperanza e ira?
- Perdo facilmente la pace? Manifesto cattivo umore quando le cose non sono come vorrei?
- Restituisco con ira gli attacchi o i mali reali che subisco o che immagino?
- Scarico il mio stato d’animo iracondo con chi non ha nulla a che vedere con il problema in questione?
- Indulgo nell’ira dando la colpa alle circostanze?
Peccato: Gola / Virtù: Temperanza
- Mangio o bevo più del necessario?
- Digiuno o mi astengo dalla carne quando lo comanda la Chiesa?
- Sono dipendente da alcool e droghe?
- Sono maniaco ed esigente nel gusto quando mangio? Se il cibo è freddo non lo voglio, se è un po’ troppo salato o dolce lo scarto?
- Stimolo la sensualità del senso del gusto attraverso il cibo?
Peccato: Invidia / Virtù: Carità
- Desidero i beni materiali, intellettuali, fisici degli altri?
- Distraggo i miei pensieri in paragoni su quello che gli altri hanno che mi portano all’invidia?
- Ho reclami nascosti con Dio per il benessere o le qualità altrui?
- Mi risento per le qualità, i beni o i successi di un altro perché io non li ho?
- Ho mai desiderato che gli altri non avessero i beni che hanno perché io non li ho?
- Provo gelosia per posizioni e responsabilità di altri gruppi o persone all’interno della Chiesa?
Peccato: Pigrizia / Virtù: Diligenza
- Sono attento a compiere i miei doveri?
- Riposo più del necessario?
- Rimando le cose a dopo?
- Sono rapido a servire anche quando non ne ho voglia?
- Ho peccato di accidia (pigrizia nei confronti delle cose di Dio)?
- Sono responsabile e diligente verso i miei doveri di studio e di lavoro?
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]