Che ne direste di mettere i giocatori nei panni di chi soffre? Le vittime sono i protagonisti perché la guerra può tirar fuori il peggio di noi, ma anche il meglioAlcuni dei videogiochi attuali di maggior successo sono quelli ambientati in contesti di guerra: Halo, Call of Duty o Titanfall. Gli obiettivi si misurano in morti e spazi conquistati o difesi. Si promuovono la violenza e la guerra, e i protagonisti sono quelli che fanno la guerra ma non contemplano chi la subisce.
Ma cosa accadrebbe se anziché essere gli aguzzini diventaste le vittime?
Un nuovo videogioco, This War of Mine (“Questa mia guerra”), offre la prospettiva contraria nei classici giochi di guerra tanto popolari. In questo contesto, tutti sono vittime e devono sopravvivere in un contesto di devastazione.
Cosa fareste in una situazione estrema?
“In guerra non tutti sono soldati” è il motto del nuovo videogioco, e questa frase viene portata alle massime conseguenze. Cosa succederebbe se rimaneste senza servizi di base, senza acqua, senza cibo, senza medicinali, senza famiglia, e se l’unica cosa che vi resta fosse sopravvivere?
“La guerra è un catalizzatore. Non tira fuori solo il peggio di noi, ma anche il meglio di noi”, dice il trailer di This War of Mine, in cui si può scegliere di essere una vittima che applica i valori della solidarietà o no. E voi, cosa scegliete?
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]