In tutti noi c’è una tigre furiosa. Prima costruiamo in noi una gabbia per rinchiuderla, meglio è “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è legge” (Gal 5, 22-23).
Quando ci arrabbiamo, la ragione lascia spesso il posto all’emozione, che se non viene controllata ci porta a dire cose imprudenti o a commettere atti aggressivi dei quali in seguito ci pentiremo.
Abbiamo quindi bisogno di dominare noi stessi. Se voglio essere superiore alle influenze esterne, in primo luogo devo diventare superiore alle mie emozioni incontrollate. In tutti noi c’è una tigre furiosa. Prima costruiamo in noi una gabbia per rinchiuderla, meglio potremo raggiungere il dominio di noi stessi con l’aiuto dello Spirito Santo.
Catturare i raggi del sole con un amo è come cercare di avere il dominio di sé senza l’aiuto dello Spirito Santo, ovvero è impossibile. Dobbiamo quindi crescere spiritualmente, guidati dallo Spirito.
La vita piena di Spirito non è un’edizione speciale, “de luxe”, del cristianesimo, ma l’esperienza di crescita, di fame e sete di giustizia. Una volta che impariamo a vivere nello Spirito, osserveremo un lento declino dell’irritazione, del conflitto e di altri atti della carne, e noteremo anche un aumento dell’amore, della pazienza, della dolcezza, della temperanza e di altri frutti dello Spirito. Non potremmo neanche cercare di coltivare fiori se non ci fosse l’atmosfera, né potremmo provare a produrre frutti se non esistesse luce o calore. Allo stesso modo, non possiamo sperimentare i frutti dello Spirito senza lo Spirito Santo.
Preghiera
Sono qui, Signore, ferito e frustrato. Il terribile fuoco dell’irritazione sta per consumare il mio cuore.
Sono pronto a cedere, a tirare una pietra a chi mi apparirà di fronte; a battere con i pugni su una parete e ad attaccare furiosamente, a gridare, a fare a pezzi un fazzoletto e a imprecare.
Signore, sollevami e ricomponimi. Calma le onde di questo cuore, calma le sue tempeste.
Allontana questa amarezza, fai a pezzi questa rabbia anche se il mio cuore è lacerato.
Attraverso le tempeste della furia guidami a riva. Non ti chiedo di evitare le tempeste, ma di mantenermi saldo quando infuriano.
Tendo a incolpare gli altri per tutti gli errori.
Allontana dai miei occhi la polvere che mi acceca, perché possa trattare gli altri con la luce della tua compassione.
Amen.
Cura
Quando senti la rabbia che cerca di dominare i tuoi sentimenti, ripeti immediatamente nel cuore, quante volte è necessario, Gal 5,22-23: “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è legge”.
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]