Portatori di democrazia nella “Primavera araba”, ecco chi sono i 4 vincitoriUn sindacato, l’organizzazione che si occupa della promozione del commercio, industria e artigianato, un’associazione che difende i diritti umani e l’ordine degli avvocati.
Il Premio Nobel 2015 per la Pace è andato al Quartetto del Dialogo Nazionale in Tunisia formato da UGTT (Union Générale Tunisienne du Travail), UTICA (Union Tunisienne de l’industrie, du commerce et de l’artisanat), LTDH (Ligue tunisienne des droits de l’homme) e ONAT (Ordre national des avocats tunisiens).
Vincono queste quattro organizzazioni che si sono contraddistinte per aver contribuito «alla transizione verso un paese democratico dopo la rivoluzione dei gelsomini».
LA COSTRUZIONE DELLA DEMOCRAZIA
Lo ha annunciato il presidente dell’Accademia norvegese del Nobel, Kaci Kullmann Five, la prima donna in questo ruolo che ha dunque reso onore agli sforzi per la costruzione della democrazia dopo le primavere arabe del 2011, che sono sfociate nell’unica forse che ha avuto una conseguenza positiva e non dannosa, proprio in Tunisia.
UN SINDACATO ATTIVO IN PARLAMENTO
UGTT è il principale sindacato tunisino e conta 750.000 membri. Da quasi settant’anni di vita, poiché è stato fondato nel gennaio 1946, si batte per la tutela dei lavoratori della Tunisia. E’ affiliato all’Internazionale sindacale, ha un giornale (Echaab) e una rappresentanza parlamentare. Si è distinto per aver appoggiato la realizzazione del governo di unità nazionale dopo la rivoluzione nel 2011.
PORTAVOCE DELLE IMPRESE
UTICA è l’organizzazione dei datori di lavoro nei settori industriale, commerciale, dei servizi e dell’artigianato. E’ una sorta di portavoce delle imprese private nelle trattative con il governo ed è strutturata in federazioni settoriali. Per fare un paragone con l’Italia è come se si fondessero in un’unica organizzazione Confindustria, Confartigianato e Confesercenti.
IN CAMPO CONTRO I CRIMINI
LHDT è la lega tunisina per i diritti dell’uomo, fondata nel 1976. E’ considerata l’organizzazione decana tra quelli che in Africa, e in particolare modo nel Maghreb, si occupano di diritti umani. E’ stata in prima linea nel denunciare i crimini commessi dal regime prima che esplodesse la Primavera Araba. Dal 2011 la guida Abdessattar Ben Moussa, ex presidente dell’Ordine degli Avvocati.
A DIFESA DELLA LIBERTA’
ONAT è l’ordine sotto il quale sono riuniti gli avvocati della Tunisia. Si è distinto per un impegno costante a monitorare e stimolare l’attuale governo affinché produca riforme nei settori della giustizia e della sicurezza. Inoltre ha preso una posizione di assoluta contrarietà rispetto alle repressioni della polizia tunisina contro le manifestazioni popolari anti Reconciliation Act, ricordando che «il diritto di manifestare pacificamente è un diritto costituzionale».