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Sai come si forma una perla preziosa in un’ostrica?

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Editrice Cléofas - pubblicato il 08/10/15
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Una riflessione su come affrontare le difficoltà della vitaLa perla è prodotto del dolore, risultato dell’entrata all’interno dell’ostrica di una sostanza estranea o indesiderata, come un parassita o un granello di sabbia. La parte interna della conchiglia di un’ostrica contiene una sostanza brillante chiamata madreperla. Quando penetra un granello di sabbia, le cellule della madreperla iniziano a lavorare e ricoprono il granello con vari strati per proteggere il corpo indifeso dell’ostrica. Come risultato, si forma la perla.

Un’ostrica che non è stata ferita non produce perle, perché la perla è una ferita cicatrizzata.

Tutti noi siamo stati feriti in molti modi dalle parole altrui, a volte da gelosia, odio, vendetta, invidia, calunnia, pettegolezzi… A volte le nostre idee vengono rifiutate e perfino disprezzate, e a volte vengono male interpretate.

Non preoccuparti, non rispondere, non ripagare il male con il male. Fai come l’ostrica e produci una perla dentro di te, nello stesso luogo in cui si trova la ferita che ha sanguinato. Copri le tue ferite e i rifiuti subiti con strati e strati d’amore, di pazienza, di bontà, di delicatezza, di preghiera.

“Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della seduzione. Stà unito a lui senza separartene, perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni” (Sir 2,2-3).

Non serve inveire contro la vita, contro le persone e contro Dio. Non risolve nulla e peggiora il proprio stato d’animo. È meglio accendere una candela che maledire l’oscurità. Una semplice fiamma di allegria illumina una grande oscurità.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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