“Il colore ci dà dignità”, dice il pittore che sta cercando di trasformare la bidonvilleCosa sarebbe il mondo senza colore? Questo splendido video mostra la determinazione di un artista di portare il colore in un luogo spesso grigio per la mancanza di speranza: Jalouzi, uno dei più grandi slum di Haiti.
Quest’uomo sta mobilitando persone di ogni età perché lo aiutino a dipingere la bidonville, un tetto e un muro alla volta.
A Jalouzi “la vita è difficile per chiunque”, confessa. “Era un posto senza colore, ma stiamo cambiando tutto questo”.
“Credo che il colore abbia il potere di trasformare la mia comunità”, sostiene il pittore. “A poco a poco, stiamo trasformando Jalouzi da una grigia montagna a un arcobaleno pieno di colori”.
Alcuni, riconosce, potrebbero chiedersi che differenza faccia il colore.
“Il colore ci dà dignità”, risponde. “Il colore ci dà identità. Il colore ci dà speranza”.
“Insegno ai bambini di Jalouzi come dipingere, perché sono i nostri bambini che dipingeranno il futuro di Haiti. Lavoriamo insieme. A volte usiamo il pennello, a volte le mani”.
“Oggi Jalouzi si sta trasformando. Domani sarà più colorato e più vicino a una vita migliore. Dipingiamo Jalouzi per i nostri bambini, e perché il mondo sappia che Haiti è bellissima”.
“La bellezza salverà il mondo”, ha scritto Dostoevskij, e papa Francesco ha ribadito il concetto in occasione dell’Incontro Mondiale delle Famiglie svoltosi pochi giorni fa a Philadelphia: “Tutto ciò che è buono, tutto ciò che è vero, tutto ciò che è bello ci porta a Dio”.
[Traduzione dall’inglese e adattamento a cura di Roberta Sciamplicotti]